di Damiano Coppolecchia *
Adelaide, la città australiana che ho scelto come destinazione per svolgere la mia esperienza scientifica all'estero, mi sta regalando grandi emozioni. La capitale dello stato dell’Australia Meridionale si trova sulla costa meridionale del Nuovissimo continente, e si affaccia sull’Oceano Indiano. Il centro urbano si estende per circa 20 km lungo la direttrice est-ovest e per circa 90 km nella direttrice nord-sud. Una vera metropoli senza confini anche se la popolazione supera di poco il milione di abitanti spalmati in chilometri e chilometri in piccoli sobborghi, mentre il centro risulta di piccole dimensione. La enormi distanze non facilitano gli spostamenti, ma i mezzi pubblici sono efficienti e frequenti, sopratutto verso il centro cittadino che dista a non più di 20 minuti dalla mia abitazione. E l’ambiente è tutt’altro che da metropoli inquinata: si respira un’aria salubre grazie all’abbondante vegetazione e ai numerosi parchi che circondano tutto il centro città. Ce n’è uno, il River Torrens Linear Park, attraversato da un torrente che parte dalle colline, taglia tutta la città fino a giungere alla spiaggia di Henley Beach South. Un’oasi in cui passeggiare, correre in bici, riposarsi all'ombra degli eucalipti, fare picnic con gli attrezzatissimi barbecue. Nelle vicinanze c'è lo Zoo di Adelaide che è assolutamente da visitare. Si possono ammirare numerose specie autoctone e mammiferi esotici come i due panda giganti arrivati dalla Cina (Wang Wang e Funi), uccelli, rettili e pesci esposti in oltre 8 ettari di magnifici parco che offre una stupenda cornice botanica.
Il centro città invece è ordinato ed elegante, pulito e grazioso. È caratterizzato da ampi viali: l'arteria principale di King William divide la città esattamente in due. Qui sono conservati molti edifici governativi risalenti al Novecento come il Municipio e la Edmund Wright House, il palazzo del governo che occasionalmente ospita nel suo auditorium dei concerti. Il cuore pulsante della città è rappresentato da Rundle Mall, la zona pedonale in cui si concentra lo shopping di Adelaide: più di 700 negozi, 350 uffici e di servizio alle imprese, grandi magazzini, e molte gallerie. Anche se non mancano le occasioni per ascoltare musica di strada o di gustare sculture d’arte pubblica. Tuttavia la zona che adoro maggiormente è l' Adelaide Central Market: il mercato, brulica di gente, studenti e turisti attratta da un vortice di colori, rumori, sapori dei freschi prodotti della terra e dal profumo del cibo fresco. In vendita non si trovano solo frutta e verdura freschissime, tipiche del posto, ma anche specialità gastronomiche portate dagli immigrati. Numerosi sono i prodotti gastronomici italiani. La North Terrace road, invece, può essere considerato il viale culturale di Adelaide dove si trova la Galleria Statale di Arte, il Museo, la Biblioteca, il Casino, la sede del Governo, l’Università di Adelaide ed il Giardino Botanico che offre splendide collezioni di piante. Inoltre data la mia passione per l'enologia non posso non menzionare il National Wine Centre of Australia, che rappresenta la più importante vetrina del vino in Australia. Al South Australian Museum, invece, si possono ammirare Dinosauri, uccelli e anche un calamaro gigante; all'interno c'è l'Australian Aboriginal Cultures Gallery che espone oltre 3000 oggetti aborigeni.
Da Victoria Square che si trova esattamente nel centro della città parte una linea di tram verso la spiaggia Glenelg, la destinazione più chic di Adelaide. È brulicante di gente anche nel periodo invernale grazie alla presenza di numerosi negozi, ristoranti e caffetterie. Altra spiaggia degna di nota è quella di Henley Beach, anch'essa caratterizzata da sabbia bianca che si alterna a scogliere che riflettono la luce del sole durante il tramonto. L' acque del mare sono di un blu intenso e l'avvistamento di un delfino non è un episodio affatto raro. Non vi sono parole per descrivere il fascino di questo paesaggio.
Adelaide è anche una città cosmopolita: un crogiolo di razze, culture, lingue e di tradizioni che convivono pacificamente tra loro contrariamente a quanto accade tutt'oggi in paesi considerati evoluti e civili ma che dominano ancora sentimenti razzisti. La ricerca scientifica e l'educazione accademica sono di alto livello. Qui hanno sede tre università tra le più importanti del sud est asiatico. Queste istituzioni accademiche di eccellenza attirano molti studenti stranieri dall'Asia come Cina, India, Corea, Singapore, Vietnam, ma anche da Africa e, naturalmente, Europa. Una vera esperienza interculturale, la mia, sia dal punto di vista accademico che da quello personale: i miei coinquilini provengono da Francia, Bulgaria, Singapore e naturalmente Australia. Una dimensione che aiuta anche a vedere meglio il nostro Paese: che emozione ascoltare l'inno di Mameli durante la festa del 2 giugno ad Adelaide! Magie di vivere oltreoceano.
* 35 anni, di Molfetta, dottorando dell'istituto di Chimica agraria e ambientale. Nella sua attività di ricerca si occupa di biodisponibilità di metalli pesanti in biosolids, il prodotto del trattamento dei fanghi di depurazione, usati in agricoltura come fertilizzante. Il problema è che rilasciano contaminanti come metalli pesanti che devono essere controllati. Nel suo studio Damiano sta valutando la biodisponibilità di diversi biosolids preparati industrialmente con diverse modalità allo scopo di individuare quel trattamento che meglio riesce a fissare i contaminanti nei biosolids limitandone i rilasci nei suoli agrari. Inoltre il biosolis ottimizzato sarà testato agronomicamente sulla coltura dello spinacio (Spinacia oleracea).