È stata la prima esperienza di bookcrossing universitario. E ha raggiunto gli obiettivi che si proponeva. “Sosteniamo la lettura” è stato ideato dalla Biblioteca d’ateneo insieme a Educatt, con la collaborazione della cattedra di Editoria libraria e multimediale. che il 12 maggio ha organizzato una lezione aperta per inaugurare l’evento tra libri, protagonisti dell’editoria e soprattutto studenti-lettori. Un modo per dare il via alla messa in circolo gratuita di romanzi donati dalle case editrici, dai professori e dagli stessi studenti: le ultime uscite, i libri del cuore, quelli che vogliamo siano assolutamente letti, quelli che non ci sono piaciuti ma che potrebbero piacere a qualcun altro. Romanzi per tutti insomma, un invito alla lettura che si lega alla giornata nazionale istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha infatti patrocinato l’iniziativa, insieme a Radio 3 e al Salone del libro di Torino. Generosi anche gli editori, mediatori di cultura per eccellenza, che hanno aderito con entusiasmo: da Adelphi a Sellerio, da Mondadori a Rcs, da Bompiani a Einaudi, da Marcos y Marcos a Neri Pozza, per citarne solo alcuni.
Durante la lezione aperta la direttrice editoriale della Salani, Maria Grazia Mazzitelli, madrina dell’evento e laureato della Cattolica, nota anche per aver scoperto e importato in Italia insieme al suo staff la storia del maghetto più famoso al mondo, ha raccontato la sua esperienza di editor e l’entusiasmante dietro le quinte di Harry Potter: il rapporto con l’autrice, la lettura del manoscritto e la scoperta di un best seller, che capita per caso ma solo se aiutato da un lavoro di qualità.
Presenti anche altri ospiti d’eccezione, come la scrittice Marta Morazzoni, lo storico di editoria Gian Carlo Ferretti, l’ex editor della Bompiani e attuale editore della Sylvestre Bonnard Vittorio Di Giuro, decano del mestiere e famoso per le sue imprese editoriali. Tutti sono stati inviati a esprimere un consiglio di lettura agli studenti: da Le idi di Marzo di Thornton Wilder, al Gattopardo di Tomasi di Lampedusa fino al Nome della rosa di Eco, scoperto proprio da Vittorio Di Giuro che convinse l’autore a pubblicarlo.
I protagonisti assoluti sono stati in ogni caso gli studenti, che hanno presentato l’ultimo volume della collana “Quaderni del Laboratorio di editoria”, Non è un caso che sia successo. Storie editoriali di best seller da loro scritto e curato e che ripercorre la storia dei più famosi casi di successo del panorama librario, dal Candido di Voltaire alla Solitudine dei numeri primi di Giordano.
Gli studenti del Publishing Lab hanno poi dato il via al bookcrossing, liberando i primi titoli e leggendo due passi tratti da Come un romanzo di Daniel Pennac e da Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino, entrambi incentrati sul valore della lettura tra toni poetici e ironici. È stato inoltre presentato il sito dedicato all’iniziativa www.educatt.it/bookcrossing dove è possibile visionare la lista completa dei titoli a disposizione, lasciare i commenti di lettura e anche consigliare volumi che ci piacerebbe trovare in circolo.
Più di 800 i titoli raccolti e il numero è in crescita per le donazioni che continuano ad arrivare. Valga allora l’esortazione di Roberto Cicala, moderatore dell’incontro, che riferendosi ai genitori della Matilde di Dahl scrive: «Quando la bambina chiede di poter fare letture più interessanti dopo aver imparato a memoria tutte le ricette dell’unico libro trovato in casa, un manuale di cucina, le viene risposto: “Diavolo, ma cosa non va con la tele? Abbiamo una stupenda tele a venticinque pollici e vieni a chiederci un libro! Sei viziata ragazza mia!” Ragazzi, viziatevi con i libri!».