Trentasette studenti della Cattolica parlano un cinese certificato. Lo scorso 19 maggio hanno ricevuto infatti i diplomi dell’esame Hanyu Shuiping Kaoshi (Hsk) dalle mani del preside di facoltà di Scienze Linguistiche e letterature straniere, Maria Luisa Camaiora, alla presenza della professoressa Giuseppina Merchionne, docente di lingua e cultura cinese, e di Giovanni Gobber, docente di lingua tedesca. L’esame Hsk è l’unico riconoscimento di livello internazionale di lingua cinese ed è organizzato dall’Ufficio per la Diffusione del Cinese all’Estero (Hanban) dal ministero dell’Educazione della Repubblica Popolare Cinese. La prova, istituita nel 1994, si tiene regolarmente più volte all’anno in Cina e nelle principali sedi universitarie del mondo. I candidati devono sostenere una prova scritta comprendente aree diverse (tra le quali una parte iniziale di ascolto), che verifica il livello di conoscenza della lingua. L’esame è strutturato in tre livelli: basic, intermediate e, per i più bravi, advanced, ciascuno dei quali a sua volta comprendente tre gradi: A,B,C, per un totale di 9 gradi.

Stefano Sibra è uno dei pochi studenti italiani a superare il livello intermediate. «Studio il cinese da quattro anni, per questo ce l’ho fatta. Il cinese è una mia passione e spero in futuro di poterlo applicare nel mondo del lavoro». Per il resto molti degli studenti di intermediate e soprattutto advanced sono di origine cinese. Jie Chen, è nata a Torino ma ora vive a Milano dove frequenta all’Università Cattolica il corso di laurea triennale di esperto linguistico d’impresa. «Questa certificazione di livello intermedio mi può essere utile quando avrò terminato i miei studi, ma già da qualche tempo lavoro saltuariamente come interprete in tribunale». Yu Zhou è studentessa di relazioni internazionali, è nata nella provincia di Fujian e si è trasferita a Milano poco dopo la quinta elementare. «Ho vissuto dieci anni a Pechino e grazie al mio cinese madre lingua ho potuto superare il test advanced».

La prima edizione dell’HSk si è tenuta nel 2007, quando 7 studenti della triennale di cinese della Università Cattolica hanno partecipato all’esame presso la sede della Università Statale di Milano, risultando tutti promossi. Tra questi Gabriele Libera è risultato primo dell’intera sessione di esame di oltre 200 candidati da tutta Italia, ottenendo così la borsa di studio del ministero dell’Educazione cinese per un periodo di 6 mesi presso l’Università Fudan di Shanghai, una tra le più prestigiose della Cina. Nel settembre del 2008 invece il Servizio Linguistico di Ateneo (Selda) della Università Cattolica è stato designato dallo Hanban come sede ufficiale di esame, a cui è stato aggiunto il livello “advanced” come unica sede in Italia e terza in Europa. La prima seduta di HSK della Cattolica si è tenuta il 14 marzo scorso a cura del Selda e hanno partecipato 44 studenti dell’Ateneo, 29 per il livello “basic”, di cui 25 hanno superato l’esame, 9 per il livello “intermediate”, di cui 8 hanno superato la prova, e 6 per il livello “advanced, con 4 promossi. Per ogni livello è assegnata dallo Hanban una borsa di studio di 6 mesi e due borse di un periodo più breve.