«L’espressione Industria 4.0 rappresenta che cosa sta accadendo nel mondo e scenderà lentamente a influenzare le scelte di politica industriale europea, accanto a piccoli cambiamenti, sia tecnologici sia riguardanti gli assetti delle imprese, che stanno già modificando il mondo del lavoro». Così Domenico Bodega, Preside della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha introdotto il seminario “Employee Journey & Industria 4.0. Le professioni e le competenze nell’azienda del futuro”, promosso lo scorso 28 Novembre nella sede di Roma.

Le realtà aziendali contemporanee vedono e pongono le persone al centro delle proprie politiche di crescita, diventando espressione di un’economia che si pone a servizio dell’uomo. La cultura aziendale plasma i comportamenti dei lavoratori e questi, a loro volta, diventano specchio del sistema di valori che riflette il successo aziendale. Per questo studenti, docenti e manager si sono confrontati sulle principali questioni che stanno nascendo, anche in Italia: quali skills attirano oggi l’attenzione dei selezionatori e come si evolverà la loro valutazione nel prossimo futuro? Come sono valorizzate attualmente le attitudini e i talenti individuali durante l’esperienza lavorativa e quale sarà l’evoluzione futura nelle modalità di loro sviluppo? Quali competenze si ritiene di sviluppare nei lavoratori attuali per far fronte alle mansioni del prossimo futuro?

All’incontro, moderato da Alberto Banfi, docente di Economia degli intermediari finanziari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, hanno partecipato Livio Romano, economista del Centro Studi Confindustria, Claudia Squeglia, vice president responsabile Analisi di posizionamento, Piano e monitoraggio Affari istituzionali Eni, Gianluca Raisoni, partner Spencer Stuart, Arianna Dello Ioio, Organization and developement Senior Manager, Mariarita Costanza, Chief Technical Officer Macnil Gruppo Zucchetti, e Roberto Santori, direttore Generale di Challenge Network.

Parlare di competenze significa parlare di persone ed è questo il messaggio che il Preside Bodega ha voluto lasciare agli studenti: «All’Università Cattolica ancor prima della costruzione delle competenze vengono altri tipi di elementi: l’affidabilità delle persone, la loro tenacia, la loro volontà, la coerenza e soprattutto la capacità di creare significati, cioè la capacità di rispondere a perché, la capacità di argomentare scelte e soprattutto porre queste scelte a servizio della società».