Sarà presentato lunedì 21 maggio alle 17, in aula Pio XI, alla presenza del ministro Lorenzo Ornaghi il volume Familiarmente. Le qualità dei legami familiari, pubblicato da Vita e Pensiero (Milano, 2012) e curato dal Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia. All’incontro interverranno il prorettore vicario Franco Anelli e i professori Luigi Campiglio, Giovanna Rossi ed Eugenia Scabini, direttore e presidente del comitato scientifico del centro.

Il libro rappresenta il contributo dell’Università Cattolica al settimo Incontro mondiale delle famiglie che avrà luogo a Milano dal 30 maggio al 3 giugno prossimo. I contributi che lo compongono delineano, alla luce di una prospettiva interdisciplinare, l’identità della famiglia nella società contemporanea, le relazioni che la costituiscono e le sfide che si trova ad affrontare sia nei legami interni, sia in rapporto al contesto sociale. Gli apporti di tipo demografico, economico, antropologico-filosofico, sociologico e psicologico consentono di analizzare lo scenario in cui si collocano attualmente le famiglie e quello che caratterizzerà il prossimo futuro. Inoltre il libro ripercorre le sfide poste dalla crisi economica, i compiti di sviluppo di peculiare pertinenza familiare, quali la transizione alla genitorialità, l’educazione delle giovani generazioni, la cura delle relazioni intrafamiliari e la loro generazione/rigenerazione, il delicato bilanciamento tra tempo del lavoro e tempo familiare.

Il testo inoltre mette a fuoco una qualifica specifica delle famiglie, rappresentata dal loro essere soggetto sociale, vera e propria risorsa strategica, la cui presenza rende più ricca la vita della comunità. Il volume propone un itinerario nel mondo della famiglia, analizzandone il ruolo e le implicazioni. Nei primi saggi viene offerta una riflessione su vari temi, dall’identità della famiglia e le sfide che si trova ad affrontare, alla peculiarità delle relazioni familiari in rapporto alle sfide che le mettono alla prova, passando per il perdono come modalità rigenerativa del nucleo famigliare. Questi temi trattati nei contributi rispettivamente di Eugenia Scabini e Vittorio Cigoli, Camillo Regalia.

Le caratteristiche distintive dell’essere padri e madri oggi, in una situazione sociale che rende particolarmente arduo la realizzazione del compito loro affidato, il tema delle capacità educative della famiglia intese come modalità generativa di un contesto sociale a misura d’uomo sono affrontate nei saggi di Raffaella Iafrate, Giancarlo Tamanza e Francesco Botturi. Le sfide poste dall’ultima stagione della vita, la vecchiaia, oggi tema particolarmente al centro dell’agenda delle politiche di welfare della nostra società, interrogano profondamente le famiglie, le loro dinamiche relazioni e i processi di attribuzione di senso che avvegnono in esse, come approfondito nel contributo di Adriano Pessina.

Un aspetto ben enucleato in Familiarmente è quello dei rapporti tra le generazioni all’interno del contesto famiglia, ma che richiedono una contestualizzazione socio-demografica, come quella contenuta nel saggio di Gian Carlo Blangiardo. Luigi Campiglio si concentra invece sul problema dell’occupazione, soprattutto quando affligge le famiglie monoreddito. In particolare analizza la crucialità del ruolo socio-economico proprio dalla famiglia che si espleta nella specifica capacità di produrre reddito avvantaggiando sia i suoi membri che l’intera collettività nazionale.

La famiglia, così osservata, emerge come un soggetto sociale le cui caratteristiche identitarie sono chiaramente ravvisabili nelle intersezioni con altri processi e fenomeni. Al proposito, si evidenzia il nodo della conciliazione con il mondo del lavoro, che attraversa tutte le fasi della vita delle famiglie e risulta cruciale nelle famiglie con figli piccoli e in quelle che si prendono cura delle generazioni anziane, come chiarito nel saggio di Giovanna Rossi. Nell’articolo di Evandro Botto si analizza l’ imprescindibile contributo offerto dalla famiglia alla civilizzazione della vita del Paese e alla rivitalizzazione dei corpi sociali intermedi. La capacità dei nuclei familiari di offrire risposte personalizzate a bisogni umani fondamentali passa attraverso la creazione di nuovi soggetti sociali, quali l’associazionismo familiare. Questo aspetto viene evidenziato nel saggio di Lucia Boccacin ed Elisabetta Carrà.

Il volume ripercorre i fondamentali della famiglia in modo agile, come testimoniato dalla decisione di utilizzare contributi brevi. Una scelta maturata dalla convinzione che le tesi sostenute abbiano una manifesta visibilità che richiede solo di essere rammentata per essere osservata con occhi consapevoli. Troppo spesso, infatti, la frenesia quotidiana ci porta a dare per scontato la ricchezza che i legami familiari costituiscono per la vita personale, comunitaria e sociale: questo testo vuole semplicemente fungere da piccolo promemoria di tale ricchezza.