L’autoimprenditorialità come occasione di crescita umana e professionale. È questa la sintesi più completa del contest per giovani imprenditori Jump-Start che si è svolto all’Università Cattolica del Sacro Cuore il 23 giugno. L’incontro ha rappresentato il momento conclusivo del progetto Jump-Start. Avviare i giovani verso percorsi di autoimprenditorialità, un ambizioso programma realizzato grazie al finanziamento di Regione Lombardia, a valere sull’Avviso pubblico per la presentazione di proposte di Mobilità creativa in Europa rivolte a inoccupati/disoccupati.

Grazie a questo programma, sei giovani selezionati dall’Università Cattolica hanno svolto uno stage della durata media di tre mesi in aziende e centri europei che operano in differenti ambiti culturali. In particolare, Francesca Barbalace ha trascorso un periodo di studio e lavoro in Imprensa da Universidade de Coimbra (Portogallo); Roberta De Gregorio a Educathyssen – Museo Thyssen-Bornemisza (Spagna); Eleonora Fornasari a Calon TV (Galles), Irene Geronimi a InkYMind (Inghilterra), Chiara Mari al Muzej Suvremene Umjetnosti Zagreb (Croazia), Francesco Reale alla casa editrice Brill (Olanda).

Durante il contest, i sei partecipanti hanno presentato le loro proposte progettuali realizzate durante il periodo di stage all’estero davanti a una giuria qualificata di esperti composta da Emil Abirascid, giornalista e fondatore di Startupbusiness, Pietro Biancardi, editore, Casa Editrice Iperborea, Mario Gorni, presidente onorario e responsabile archivio storico, Careof, Riccardo Trigona, presidente Cartoon Lombardia, Valerio Villoresi, socio fondatore della Fondazione Dario Mellone e conservatore del Museo intitolato all’artista.

Dopo la presentazione di ciascuna idea innovativa, la giuria ha espresso un unanime apprezzamento per le idee avanzate, riconoscendole come cariche di un potenziale di sviluppo, che se ulteriormente rafforzato, potrà offrire significativi risultati in termini innovativi.

«Al termine di questo progetto, la soddisfazione dell’Università Cattolica – ha evidenziato nei suoi saluti introduttivi Mario Gatti, direttore di sede – è duplice: da un lato, si è confermata la feconda collaborazione con imprese e istituzioni internazionali tesa a offrire opportunità concrete di alta formazione. Dall’altro, si è offerta una valida opportunità ai partecipanti, che hanno potuto confrontarsi con realtà estere e constatare come la creazione di un network internazionale sia fondamentale per la realizzazione di qualsivoglia idea innovativa».

Il contest Jump-Start ha dunque rappresentato una tappa del percorso di valorizzazione che l’Università Cattolica riserva alle idee autoimprenditoriali, potenziando le attitudini e le propensioni dell’Ateneo in questo campo e quindi declinando l’innovazione anche nel settore delle scienze umanistiche. Un elemento tangibile di questo impegno è l’ e-book che raccoglie i progetti degli studenti, liberamente scaricabile e fruibile su diverse piattaforme.