È morto il 25 luglio all'ospedale Civile di Brescia il notaio Giuseppe Camadini, per lunghi anni membro del Consiglio di amministrazione dell’Università Cattolica e del Comitato permanente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori. Aveva 81 anni e da diverse settimane era ricoverato in coma alla Domus Salutis, in seguito a un grave ictus.

L’Università Cattolica del Sacro Cuore - si legge in un messaggio dell’Università - si raccoglie in preghiera e accompagna il ritorno alla casa del Padre di Giuseppe Camadini laureato dell’ateneo dei cattolici italiani, al quale fu sempre legato da un profondissimo sentimento di appartenenza e che con grande spirito di servizio ha contribuito a far crescere. La Sua opera e la sua testimonianza cristiana verranno ricordate con gratitudine».

Nato a Brescia il 10 giugno 1931, aveva conseguito la laurea in Giurisprudenza nell’ateneo fondato da padre Agostino Gemelli nel 1954. Il notaio Camadini ha ricoperto dal 1997 al 2006 la carica di presidente della Società Cattolica di Assicurazione. È stato consigliere del Banco di Brescia (dal 1999), della Banca di Valle Camonica (dal 1963), della Fondazione Banca San Paolo, della Fondazione Paola di Rosa, della Fondazione Alma Tovini Domus.

Era vice presidente e membro del Comitato esecutivo dal 2008 della Banca Regionale Europea, vice presidente della Editrice “La Scuola S.p.A.” (dal 2007), presidente dell’Istituto Atesino di Sviluppo S.p.A. (dal 2008), vice presidente della Edizioni Studium S.p.A. (dal 1982). Era altresì presidente dell'Istituto Paolo VI, della Fondazione Camunitas, della Fondazione Giuseppe Tovini di Brescia e dell'Opera per l’Educazione Cristiana di Brescia.

Giuseppe Camadini è stato componente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di studi fondatori, ente fondatore e garante dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal 31 ottobre 1997 sino alle dimissioni date il 17 dicembre 2011. Era componente del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo a partire dal 1° gennaio 1998.

I funerali avranno luogo venerdì 27 luglio alle 10.30 nel Duomo di Brescia e saranno presieduti dal vescovo della diocesi monsignor Luciano Monari. Lo stesso giorno alle 15.30 a Sellero, paese di origine del notaio, il cardinale Giovan Battista Re presiederà la messa esequiale. La camera ardente è allestita nell'abitazione in via Mantova, 88 a Brescia.