Una iniziativa europea a livello dottorale dallo sguardo lungo. Già nel nome, “Doctoral Education: The Shape of Things to Come”, si intuisce la prospettiva di medio-lungo periodo che caratterizza la serie di consultazioni organizzate, da novembre 2014, dal Council for Doctoral Education della European University Association e che culmineranno nell’Annual Meeting “The Future of Doctoral Education – where do we go from here?”, il 18 e 19 giugno 2015 alla Technical University di Monaco di Baviera.
 
Dopo 10-15 anni di riforme nel senso di una maggiore strutturazione dei programmi di dottorato negli Atenei in Europa, si sta aprendo una nuova fase caratterizzata da una moltitudine di sfide che interessano il mondo universitario in generale, ma che hanno ricadute fondamentali sulla formazione dottorale. Le sfide possono essere riconosciute nell’ambito di tutte e tre le missioni dell’università: la ricerca, l’insegnamento, la terza missione e il servizio alla società. A questo proposito, EUA-CDE ha coinvolto gli stakeholders della formazione dottorale in Europa in discussioni su quattro grandi tematiche e il loro legame con, appunto, i dottorati:

  • La prima consultazione è avvenuta a Bruxelles il 13 novembre 2014 e ha riguardato l’impatto, anche sulla formazione dottorale, di digitalizzazione, questioni legate all’open access, i MOOCs, in una parola la Scienza 2.0;
  • Il 22 e 23 gennaio 2015 si è tenuto il workshop su “Regional Engagement and Doctoral Education” a Marsiglia con a tema i dottorati come portatori attivi dello sviluppo regionale;
  • Il 20 febbraio 2015, durante l’incontro a Bratislava su “Capacity Building – developing research for doctoral education”, si è discusso del possibile trade-off tra investimento in eccellenza (della ricerca) e capacità di assicurare che in tutte le regioni europee ci sia un ambiente favorevole alla ricerca;
  • L’ultima consultazione, a Gotebörg il 20 marzo 2015, si è concentrata sul “Ethics in doctoral Education” e ha affrontato tematiche quali il plagiarismo, la protezione dei dati e la tutela della proprietà intellettuale.

Durante l’Annual Meeting del prossimo giugno a Monaco, l’obiettivo è tirare le fila delle discussioni dei mesi precedenti, ma c’è anche qualcosa di più ambizioso. L’EUA-CDE mira infatti a tracciare la strada che la formazione dottorale intraprenderà nel prossimo decennio, tenendo ben presente il potenziale in termini di ricerca e innovazione che la stessa può avere nel rafforzamento della tripla missione delle università citata all’inizio.