È stato completato il programma che l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha dedicato ai bambini con disabilità, ospitati presso la casa famiglia Hogar Niño Dios di Betlemme.

Il progetto, offerto a Papa Francesco per la sua particolare attenzione e vicinanza alle popolazioni di Terra Santa, ha preso avvio nel 2014 in occasione del 50° anniversario della facoltà di Medicina e chirurgia ed è stato realizzato grazie alla disponibilità e partecipazione di personale volontario della nostra Università.

Medici, educatori e personale amministrativo si sono generosamente impegnati per sostenere le suore del Verbo Incarnato nella loro amorevole opera di cura svolta in un contesto estremamente difficile con risorse esigue e disponibilità molto limitata di personale specializzato.

Nel trasmettere il report delle missioni a Papa Francesco, l’Ateneo ha rinnovato il proprio impegno nella realizzazione di iniziative a tutela della dignità della persona e in aiuto ai più bisognosi, ricevendo dal Santo Padre l’incoraggiamento per “quanto generosamente realizzato a sostegno dei bambini in difficoltà e delle loro famiglie” e la benedizione apostolica per tutta la Comunità Accademica.

Nell’affettuoso messaggio, giunto per tramite del sostituto per gli Affari Generali per la Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, Papa Francesco chiede alla nostra comunità di perseverare nella preghiera a sostegno del Suo ministero e auspica che l’Università Cattolica “sia sempre di esempio nella promozione della cultura dell’incontro e dell’accoglienza”.

Laboratorio di musicoterapia

Nel luglio 2015 si è svolta la prima missione in Terra Santa con la realizzazione di un laboratorio di musicoterapia e un seminario sul metodo Affolter. L'intervento, coordinato dalla professoressa Cristina Castelli, ha previsto un laboratorio di musicoterapia, coordinato dal dottor Dario Benatti e dalla dottoressa Maria Pia Bonanomi, che ha avuto una durata di 7 giorni ed è stato seguito da 26 professionisti e studenti dell’ambito socio-educativo, sanitario, psicologico e musicale. Durante questa prima missione è stato inoltre promosso un corso di formazione rivolto alle suore, agli operatori e ai volontari dell’Hogar Niño Dios sul metodo Affolter, un sistema volto allo sviluppo e al potenziamento dell’autonomia nelle attività quotidiane per bambini con sviluppo atipico. Il laboratorio ha avuto una durata di tre giorni ed è stato seguito da 16 partecipanti.

Intervento di riabilitazione neuropsicologica

Nel febbraio 2016 si sono recate a Betlemme la dottoressa Daniela Ricci, pediatra specialista in neuropsichiatria infantile e la dottoressa Giorgia Coratti, terapista della neuro e psicomotricità nell’età evolutiva presso il Policlinico “A. Gemelli”, nell’unità di Neuropsichiatria infantile diretta dal professor Eugenio Mercuri. Le due dottoresse hanno svolto attività ambulatoriale e formativa con l'obiettivo di migliorare le competenze riabilitative del personale medico e paramedico locale su aspetti relativi sia alla diagnosi che all’assistenza delle disabilità. Sono stati presi in esame cinque casi di bambini con paralisi celebrale, autismo, iperattività e/o ritardo mentale e, attraverso l’utilizzo di strumenti e test cognitivi,  sono stati analizzati i loro disturbi neuropsicologici, le interazioni interpersonali e le capacità comunicative .

Maggiori dettagli sui progetti in un report e alle pagine del Cesi.