La stretta sulla lotta all’evasione fiscale sta dando i primi frutti. Un segnale che la più fattiva collaborazione tra Agenzia delle entrate e contribuenti funziona. A confermarlo Luigi Magistro, direttore Centrale accertamento dell’Agenzia delle entrate, che, intervenuto mercoledì 19 gennaio al convegno per l’inaugurazione del Corso di Alta Formazione Fiscalità internazionale e gruppi di imprese, ha fornito alcuni dati sulle adesioni al nuovo regime dell’onere documentale (previsto dall’art. 26, D.L. n. 78/2010 ed attuato con Provv. n. 2010/137654 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate). «Alla scadenza del 28 dicembre scorso sono state 1.300 le società che hanno comunicato la documentazione per il “transfer pricing”, ovvero la comunicazione sui prezzi di trasferimento dei fattori di produzione – ha osservato Magistro –. Di tali società, per il 40% soggetti esteri, 340 erano grandi contribuenti, ovvero società con un fatturato superiore ai 100 milioni di euro. Un risultato che indica un cambio di mentalità delle imprese, sempre più intenzionate a rendersi trasparenti al Fisco». Da parte sua, il generale Renato M. Russo, comandante regionale della Guardia di Finanza, ha ricordato il lavoro svolto in ambito internazionale dall’attività di intelligence finanziaria e fiscale sempre più evoluta, facendo sì che anche i contribuenti più infedeli abbiano cominciano a sentire il fiato sul collo. «Prima ancora che la repressione all’evasione – ha auspicato il generale Russo -, per rendere questo Paese migliore è necessario un cambiamento culturale».

La fiscalità internazionale sarà il tema centrale anche dei prossimi dieci incontri del Corso di Alta formazione, che si terranno di venerdì ogni 15 giorni. Obiettivo del corso, promosso dalla cattedra di Diritto tributario, diretta dal professor Marco Miccinesi, in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, Guardia di Finanza e dipartimento delle Finanze, è analizzare e approfondire gli aspetti cruciali della materia, tra cui, solo per citarne alcuni: le problematiche connesse alla lotta ai paradisi fiscali, il transfer pricing, il rispetto del diritto comunitario, la cooperazione tra Stati in materia tributaria, le riorganizzazioni transfrontaliere.

Al convegno di inaugurazione, oltre a Luigi Magistro e al generale Renato M. Russo, hanno preso parte al dibattito, coordinato dal professor Miccinesi, Claudio Sacchetto, docente di Diritto tributario all’Università di Torino, Paolo Valerio Barbantini, capo settore Grandi contribuenti della direzione centrale dell’Agenzia delle Entrate, e Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle Finanze. Relatori dei prossimi appuntamenti saranno docenti universitari, alti dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, funzionari del ministero delle Finanze, Ufficiali della Guardia di Finanza, responsabili fiscali dell’ABI e delle principali aziende italiane (Eni, Enel, Ferrero, Fininvest, Fiat, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Baxter, Wyeth Lederle).