Un fitto calendario di appuntamenti nella città capitale della catalogna, per incrementare il bagaglio esperienziale e professionale. Per l'ottavo anno consecutivo, gli studenti del master in “Sport e Intervento PsicoSociale” dell’Università Cattolica, dal 19 al 22 marzo avranno l’opportunità di conoscere alcune strutture di Barcellona, nell'ambito della collaborazione da tempo in atto con l'Università Ramon Llull – Blanquerna.

Oltre a incrementare la collaborazione con l’ateneo catalano, che nel corso degli anni ha prodotto uno scambio reciprocamente vantaggioso sia di studenti che di docenti, attraverso incontri sui temi dell'organizzazione, dell'etica, della cultura in ambito sportivo, l’esperienza  permetterà di incontrare la Fundaciò legata al FC Barcelona, cioè l'aspetto sociale sviluppato concretamente dalla mitica squadra blaugrana di Lionel Messi. Verranno presentati i progetti che la Fundaciò intende sostenere sia da un punto di vista organizzativo che da quello economico, in varie parti del mondo, in zone socialmente degradate, dove lo sport può essere un volano positivo per intere generazioni.

Un appuntamento di rilievo, per le comparazioni che si possono fare con il sistema italiano, è quello con il Centre d'Alt Rendiment Esportu (Car), una sorta di campus dove giovani promesse in diverse discipline, vengono seguite quotidianamente sotto il profilo tecnico, per la disciplina di competenza e per il mantenimento del livello di studi, che non devono mai essere abbandonati, anche quando sono presenti grandi talenti a livello agonistico.

L'incontro con alcuni responsabili della Municipalità di Barcellona, riporta al tempo dell'olimpiade del 1992, proponendo la lettura urbanistica e sociale della città prima dell'evento olimpico, del progetto e degli investimenti effettuati, del lascito alla comunità di questa grande manifestazione. In sostanza di come è cambiata la città a seguito dell'olimpiade.

Un ultimo appuntamento è quello della visita al nuovo stadio del Rcd Espanyol, la seconda squadra di calcio di Barcellona, da sempre in sudditanza nei confronti dello strapotere dei “cugini”, che nel 2011 si è dotata di un impianto ultramoderno di proprietà, costruito con criteri assolutamente innovativi, che salvaguardano l'aspetto economico (pannelli solari sui tetti delle tribune che danno energia a tutto il quartiere; tribune scorrevoli per ospitare spettacoli di vario tipo, ecc.) e quello tecnico di prima destinazione. Un accostamento con lo Juventus Stadium è d'obbligo per aiutare a capire il tipo di progettualità e le finalità di grandi investimenti. Ed è quello che gli studenti impareranno durante il percorso formativo del master.