Un progetto formativo destinato a diverse figure professionali del mondo economico-finanziario della Repubblica di San Marino. È questa la nuova scommessa della Fondazione internazionale Giovanni Paolo II che con la consulenza scientifica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha dato vita all’iniziativa Rinascere dalla crisi: economia, valori, bene comune che, prendendo il via il 3 dicembre, si svolge in uno dei più importanti, e nello stesso tempo controversi, crocevia bancari e finanziari d’Europa. Ambiziosi gli obiettivi da raggiungere: favorire un ripensamento della concezione stessa di economia ai fini di un suo corretto funzionamento, anche in virtù del Magistero della Chiesa. «Intendiamo offrire a coloro che operano nel settore bancario e creditizio una possibilità per recuperare l’identità della propria funzione. Ma anche gettare le basi per una futura leadership bancaria che sia correttamente “formata” e orientata a una nuova antropologia», ha detto monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro e presidente della Fondazione internazionale Giovanni Paolo II, intervenendo lo scorso 29 novembre all’Università Cattolica di Milano alla presentazione del progetto. Con monsignor Negri – che ha sottolineato anche il valore innovativo e sperimentale dell’iniziativa per l’intera comunità sammarinese – hanno preso parte all’incontro Marco Ferrini, direttore della Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II, e il professor Mario Anolli, preside della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Ateneo del Sacro Cuore.

«A San Marino – ha dichiarato monsignor Negri – la crisi finanziaria ha rivelato tutta la sua portata antropologica. In passato l’avidità ha fatto da input a ogni tipo di attività economica, ma questa crisi, con il vento di rinnovamento che impone, può rappresentare un’occasione di cambiamento». Un cambiamento che deve essere alimentato dal dialogo fra mondo laico e mondo religioso. «Con queste attività di formazione – ha aggiunto il vescovo di San Marino –, vogliamo dimostrare, anche alla luce di quanto affermato dal Santo Padre nella Caritas in veritate, che la Dottrina sociale della Chiesa non rappresenta e non esprime soltanto una preoccupazione etica, ma può essere un’ipotesi ermeneutica in grado di dare una nuova, positiva “vibrazione” all’economia, alla finanza e alla politica. La moralità è forte solo quando la cultura è forte, e questi corsi puntano a formare figure dirigenziali consapevoli e capaci di gestire il futuro».

«Il nostro intento – ha fatto eco il preside Anolli - è accompagnare i decisori, i leader di oggi e quelli di domani. Perché, per dirla con le parole usate dal cardinal Tettamanzi nel corso delle celebrazioni dei 90 anni dell’Istituto Toniolo, fa parte di quella forma di “missionarietà culturale” che da sempre contraddistingue l’Università Cattolica che “ha la responsabilità di partecipare, in modo sempre più convinto e coraggioso, alla costruzione di una riflessione scientifica all’altezza delle sfide che l’umanità nel suo insieme si trova ad affrontare”».

Al progetto formativo, articolato in seminari di approfondimento per le figure apicali degli istituti di credito e delle fondazioni bancarie, corsi di alta formazione per quadri e manager e open Summer School, hanno aderito 8 dei 12 istituti di credito della Repubblica del Titano. Fra questi anche l’Abs, vale a dire l’Associazione bancaria sammarinese, e una fondazione bancaria. «L’idea è contribuire alla promozione di “buone pratiche” – ha osservato Ferrini – in un territorio colpito da una profonda crisi, a mio avviso, non solo di tipo economico, ma soprattutto di carattere culturale e antropologico. Il nostro è un percorso di accompagnamento al cambiamento che, frutto di un dialogo con gli istituti di credito di San Marino cominciato circa due anni fa, vuole porre attenzione sia agli aspetti identitario-valoriali, sia a elementi culturali e antropologici, grazie al supporto dell’elevata competenza specialistica messa a disposizione dall’Università Cattolica».

I corsi spazieranno dalle relazioni internazionali all’evoluzione del mercato bancario, dalla regolamentazione dei servizi finanziari alle regole che presiedono i sistemi di pagamenti fino ai rapporti con la clientela retail e alla gestione dei rischi finanziari. In programma, poi, una Summer School, la cui direzione scientifica sarà affidata al professor Evandro Botto, direttore del Centro di Ateneo per la Dottrina sociale della Chiesa, che si soffermerà soprattutto su tematiche legate all’identità e all’etica delle professioni in campo economico e finanziario.