Una mostra ispirata a Leonardo da Vinci tra i volumi antichi della Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa. È quella che hanno curato alcuni studenti dell’Università Cattolica, Martina Mineri, Martina Molino e Pietro Putignano.

La mostra Five Centuries since Leonardo da Vinci (1519-2019) ricorda la figura del grande pittore e scienziato italiano a cinquecento anni dalla sua scomparsa. Si presentano circa trenta libri inerenti alle scienze naturali, alla medicina e all’architettura, argomenti a lui molto cari: si tratta di volumi dei secoli dal XV al XVII tutti posseduti dalla Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme. In questo modo si ha l’occasione di ripercorrere alcuni momenti della storia della ricerca scientifica e tecnologica. Il Rinascimento è stato infatti un periodo in cui, in parte grazie alla riscoperta degli scienziati greci, la cultura occidentale ha raggiunto grandi progressi in questi ambiti. Non si dimentichi, però, che anche il Medioevo aveva conoscenze molto sviluppate, come dimostrano i trattati medici arabi tradotti in latino. Leonardo si pone al crocevia fra tradizione e innovazione, cultura del passato e sperimentalismo moderno. Il pittore diventa così un po’ il simbolo di una riscoperta positiva della realtà, dell’armonia tra uomo e natura, come documenta la figura di un altro scienziato coevo di Leonardo, il francescano Luca Pacioli (nella foto in alto), col quale si chiude la mostra.

La mostra col relativo catalogo è stata preparata nel corso dei viaggi a Gerusalemme organizzati dal Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca (Creleb), diretto dal professor Edoardo Barbieri, di gennaio e luglio 2019, sostenuti rispettivamente dalla direzione di sede dell’Università Cattolica di Milano e dallo Studio Legale Perrone e Associati sempre di Milano. L’allestimento del catalogo costituisce l’elaborato finale del primo Corso di Formazione Specialistica “p. Agustín Arce” sulla catalogazione del libro antico, tenuto a Gerusalemme, Biblioteca della Custodia di Terra Santa, dall’1 al 13 luglio 2019. La descrizione dei volumi esposti si basa sul lavoro di Luca Rivali per il suo censimento delle edizioni quattro e cinquecentesche della Custodia di Terra Santa (in stampa), e sul catalogo on line delle edizioni del Seicento predisposto da Fabrizio Fossati.