In mesi faticosi e difficili in cui l’emergenza sanitaria ha costretto Fondazione Educatt ad azioni strategiche per aiutare gli studenti e per continuare a garantire i servizi necessari, il Progetto LIFE (Lightening Innovations For Empowerment), guidato da un’équipe di psicologi in dialogo con la comunità universitaria, ha continuato il suo lavoro inaugurando ad aprile i primi Focus group online per dare voce agli studenti rimasti a casa o nei collegi. 

Tra aprile e luglio, infatti, gli incontri telematici hanno coinvolto gli studenti collegiali e gli studenti internazionali di tutte le sedi dell’Università Cattolica, andando a indagare, in particolare, i temi del diritto allo studio e delle percezioni che gli studenti hanno delle attività della Fondazione: la concomitanza degli incontri con il picco dell’emergenza sanitaria ha avuto il doppio effetto di fare luce sulla percezione della presenza di EDUCatt in mesi di isolamento forzato, ma anche di farne sentire la vicinanza e l’interessamento.

Se negli scorsi mesi è stato necessario mettere in campo un piano di azioni progressive capaci di garantire i servizi EDUCatt con la massima qualità e sicurezza, altrettanto necessario è oggi chiedersi quale sia la percezione del proprio operato agli occhi dei principali stakeholders: proprio per questo nel mese di dicembre ad ogni studente dell’Università Cattolica verrà chiesto di rispondere a un questionario sui servizi della Fondazione costruito per indagarne la conoscenza e la soddisfazione da parte dei fruitori principali, ma anche per sondare la percezione dell’operato quotidiano di un Ente che nasce proprio per accompagnare e agevolare il loro percorso universitario.

Mettersi all’ascolto dei bisogni degli studenti significa non solo poter migliorare i servizi e le opportunità offerte, ma anche lavorare su strategie comunicative mirate ad avvicinare il più possibile l’immagine che EDUCatt ha di sé con l’immagine che i suoi stakeholders costruiscono attraverso la loro personale esperienza.