Lunedì 1 aprile prende il via Crucifixus Festival di Primavera, il principale festival di Teatro Sacro in Italia, nato 16 anni fa da un’idea dei professori della Cattolica Carla Bino e Claudio Bernardi, che vede ogni anno protagonisti studenti e laureati dell’ateneo. In quest’edizione, dedicata alla memoria di Giuseppe Camadini, l’immagine e la programmazione ruotano attorno a un concetto cardine: la rinascita. Una rinascita che parte dal credo di ogni singolo individuo e che si realizza grazie alla forza delle relazioni umane e della comunità. In questa situazione di diffusa difficoltà la cultura ritrova la sua centralità come luogo di creazione, formazione e relazione, ma anche come strumento di confronto e di condivisione. Essa rappresenta un luogo di crescita interiore dell’uomo e fornisce strumenti pratici e intellettuali per reagire e trovare una soluzione per questa crisi.

Crucifixus non rimane statico di fronte a questa nuova condizione economico-sociale ma inizia, oggi, un percorso di cambiamento che troverà piena realizzazione nelle prossime edizioni e che le renderà sempre più un festival del territorio e della comunità. Accanto al lavoro di recupero degli antichi testi e delle tradizioni devozionali del territorio e alla valorizzazione delle bellezze artistiche, si lavorerà sempre più insieme alla comunità e per la comunità realizzando progetti specifici dedicati al territorio. Ai grandi nomi che negli anni passati hanno dato lustro e prestigio al festival verrà chiesto di mettersi a disposizione delle realtà locali e di lavorare insieme agli abitanti per creare spettacoli unici. La forte rete di relazioni costruita da Crucifixus in questi anni, che in questi momenti di difficoltà permette al festival di avere ancora un ruolo di rilievo sul territorio, verrà ulteriormente rafforzata e consolidata. Nel 2013 il Festival torna quindi a vivere esclusivamente nelle terre che l’hanno visto nascere, la Valle Camonica e il Sebino bresciano e bergamasco, progettando per l’immediato futuro una nuova formula dedicata alla città.

Nel cartellone 2013, interverranno tra gli altri, Alessio Boni che, accompagnato alle percussioni da Michele Rabbia, darà voce ai disciplini del territorio bergamasco raccontando, attraverso la loro antica lingua, la Passione di Cristo. Dopo lo straordinario successo de La trilogia della spiritualità, Lucilla Giagnoni torna al festival con Per seguir virtute e canoscenza, un cammino di rinascita da percorrere accanto a Dante che ci regala un profondo messaggio di speranza. Confermate le esperienze di teatro di comunità con la popolazione di Zone guidata da Carlo Susa e le comunità Fonteno, Solto Collina e Riva di Solto, riunite in Golgota. La collina della vita e guidate da Walter Spelgatti.

Il cartellone completo è disponibile sul sito www.crucifixus.com