Erano gli anni ’20 quando i primi cinesi approdarono in via Paolo Sarpi dando vita a quella che poi sarebbe diventata la “Chinatown milanese”. E inizia proprio in quegli anni la storia raccontata dalla graphic novel Chinamen. Un secolo di cinesi a Milano. Protagonista è il nonno di uno degli autori del libro, Matteo Demonte, che attraverso disegni e testi suoi e di Ciaj Rocchi, racconta la vita di Wu Li Shan. Papà della mamma di Matteo, dallo Zhejiang, regione costiera del sudest della Cina, arriva nella città meneghina, si stabilisce tra via Canonica e via Paolo Sarpi e sposa un’italiana.
    
Una vicenda famigliare autentica ora pubblicata anche in cinese. L’anteprima dell’edizione cinese della fortunata graphic novel sarà presentata martedì 5 marzo, alle 18, nella Cripta Aula Magna dell’Università Cattolica (largo Gemelli, 1- Milano).

A spiegare da dove venivano, come vivevano e cosa facevano i primi cinesi arrivati in Italia saranno Matteo Demonte e Ciaj Rocchi – già autori del progetto editoriale Chinamen – che descriveranno il dietro le quinte della storia illustrata, un buon esempio di integrazione che rende l’idea del radicamento dei cinesi nel capoluogo lombardo, dove ormai sono presenti da un secolo. Inoltre, si parlerà della nuova edizione in lingua cinese e del suo percorso redazionale.

All’iniziativa, promossa dall’Istituto Confucio e dall’Alumni dell’Università Cattolica, in collaborazione con AssoCina, interverranno: Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore e presidente Alumni Cattolica – Associazione Ludovico Necchi, Elisa Giunipero, direttore dell’Istituto Confucio, Lala Hu, ricercatrice di Economia e gestione delle imprese in Cattolica, Marco Del Corona, giornalista del Corriere della Sera.