Agricoltura, ambiente e alimentazione: settori strettamente interconnessi, al servizio l’uno dell’altro e, insieme, al servizio del Pianeta. Sono questi gli ambiti di ricerca che fanno di Scienze agrarie, alimentari e ambientali una facoltà attualissima, capace di fondere tradizione e innovazione nello sviluppo dei suoi molteplici filoni di ricerca.

«From farm to fork: studiamo tutto ciò che dal campo porta in tavola il cibo di cui ci nutriamo, un processo complesso, che non può prescindere dall’affondo su temi come sicurezza e sostenibilità, che affrontiamo nelle loro varie sfaccettature, sia in aula che nei laboratori. Senza dimenticare l’approfondimento della psicologia dei consumi e del marketing agroalimentare» a spiegarlo è il preside della facoltà, professor Marco Trevisan, che introduce i percorsi di laurea triennale direttamente dal Sensory Lab, il laboratorio di analisi sensoriale, uno dei fiori all’occhiello della ricerca al servizio delle aziende di cui la facoltà è testimonial d’eccezione, se si considera la rete di partner di ricerca e di imprese con cui collabora attivamente sia in Italia che all’estero.

Un prestigio che valica i confini e che, dopo oltre 60 anni di attività, sa assicurare ai propri studenti e laureati una formazione capace di collocarli ai vertici delle più importanti aziende dell’agrofood. «Un settore, quello dell’agroalimentare che nel nostro Paese vale l’11% del PIL, che non conosce flessioni (neanche in tempo di Covid 19) e che saprà offrire lavoro qualificato a chi maturerà le competenze necessarie» ricorda il professor Edoardo Fornari, referente per l’orientamento della facoltà.

«Competenze che si maturano nelle aule universitarie, ma anche nei laboratori - ricorda con passione il preside Trevisan - oltre ai laboratori di chimica, microbiologia, patolologia, genetica, la nostra facoltà offre agli studenti la possibilità di toccare con mano tutto il processo attraverso un vigneto sperimentale, un impianto di micro vinificazione e una stalla sperimentale 4.0: modernissimo gioiello tecnologico, dove si fa ricerca capace di fondere sicurezza alimentare elevata produttività e benessere animale».

Tre i corsi di laurea triennale disponibili: Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie alimentari - sia a Piacenza che a Cremona -, e Food production management, erogato completamente in lingua inglese, che vanta una classe internazionale e una valenza multidisciplinare.

Una facoltà che si sviluppa su due campus, Piacenza e Cremona, un tutt’uno che lavora in sinergia. Cremona da quest’anno può godere di spazi di eccezionale bellezza, grazie alla ristrutturazione dell’ex convento di santa Monica, dove studiare sarà ancora più facile, grazie ai servizi rinnovati e alle dotazioni tecnologiche d’eccellenza.

«Fate quello che amate, scegliete quello che vi appaga» consiglia Trevisan: per conoscere ancora più in dettaglio la struttura e i contenuti dei corsi e degli insegnamenti della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, l’appuntamento è per mercoledì 2 dicembre, dalle 14.30, con gli incontri di approfondimento sulle piattaforme Teams e Webex dedicati ai singoli corsi di laurea.

 

Vocazione internazionale, con un cuore locale: è la facoltà di Economia e Giurisprudenza di Piacenza e Cremona, che vede nella relazione il focus centrale della propria attività di formazione e ricerca.

Gli studenti arrivano da 85 province italiane diverse. E poi ci sono gli studenti internazionali, che animano il campus grazie ai percorsi di doppia laurea, che favoriscono lo scambio internazionale verso le business school più quotate del mondo. «Un’attrattività che dipende da molti fattori, tra cui la struttura del campus, con spazi belli e confortevoli, che offrono un’elevatissima qualità nei servizi per gli studenti. Sono spazi capaci di facilitare la concentrazione, la socializzazione e la relazione, semplificando il lavoro di squadra, su cui puntiamo moltissimo nella nostra didattica» sottolinea la preside Annamaria Fellegara nel presentare i percorsi di una facoltà che già nel suo nome evidenzia la capacità di fondere due mondi: «quello dell’economia e quello del diritto, che non sono più separati, ma si intersecano e si integrano, per favorire la lettura di quella complessità di cui è fatto il mondo in cui i nostri laureati andranno a lavorare».

L’offerta formativa della facoltà di Economia e Giurisprudenza propone la laurea triennale in Economia aziendale, sia a Piacenza che a Cremona, con percorsi diversi, tutti dal taglio manageriale (a Piacenza sono attivi i profili Management e libera professione e International management, che offre la possibilità della doppia laurea, mentre a Cremona sono attivi i profili Economia e gestione delle imprese ed Export Management); a Piacenza è inoltre presente la nuovissima laurea triennale in Management per la sostenibilità, in cui la riflessione e il taglio con cui vengono proposte le materie economiche si sviluppano nella prospettiva dei più recenti studi relativi alla sostenibilità (economica, sociale e ambientale).

C’è poi la laurea quinquennale in Giurisprudenza al cui interno sono proposti i due profili formativi di: Diritto e innovazione digitale e Diritto&Economia - che consente, con un percorso di 5 anni +1 di ottenere la doppia laurea in Economia e in Giurisprudenza.

In tutti i percorsi la didattica proposta è innovativa e interattiva: gli studenti sono soggetti attivi, che partecipano non solo alle lezioni, ma anche a lavori di gruppo, eventi, seminari «il calendario è organizzato su 2 semestri da 10 settimane, per ottimizzare il tempo destinato alla frequenza delle lezioni e avere il tempo per tutte le attività extracurricolari: stage, business game, iniziative dei mentorship, lezioni con i manager – prosegue Fellegara -. La nostra ambizione è formare non solo professionisti eccellenti, ma persone preparate e competenti, dotate di tutte le skills utili ad affrontare problemi nuovi lavorando in gruppo e con creatività per gestire sfide inedite».

Come la sfida di una pandemia che non ha fermato il campus, come ricorda il professor Daniele Fornari, referente per l’orientamento della facoltà, che si è soffermato sul rapporto strettissimo tra la facoltà e il mondo produttivo.

Per chi volesse approfondire la conoscenza dei corsi di laurea di Economia e Giurisprudenza, l’appuntamento è fissato per giovedì 3 dicembre dalle 14.30.