Attento al tuo tempo, perché è prezioso e scivola via! Un monito utile quello di Mind your time, il progetto vincitore di Dr. Start-upper 2020, una app mobile che trasforma lo smartphone da fonte di distrazione a potenziatore del benessere e che si aggiudica in premio un corso a scelta tra quelli proposti da Formaper - Camera di commercio.

Alla premiazione della settima edizione del percorso di Università Cattolica e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi si è classificato al secondo posto Wiso, progetto nato per sensibilizzare il consumatore ad uno stile di vita green, e si è aggiudicato il terzo Mia, l’assistente che aiuta a registrare, gestire e analizzare tutti i propri acquisti, garantendo risparmi attraverso il riscatto di coupon.

«Siamo partiti dalla nostra esperienza di studenti. Sappiamo bene che quando si è stanchi di studiare il telefono a portata di mano è il primo motivo di distrazione» - ha dichiarato Federico Sopetti, laureando al corso magistrale in “Psicologia per il benessere: empowerment, riabilitazione e tecnologia positiva” alla facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica e ideatore insieme a Mattia Minzolini, Diego Bruno e Alberto Molinar Roet della app Mind your time. «La nostra app interviene dopo dieci minuti che la persona sta smanettando con il telefono e girovagando sui social, la avvisa e le propone alternative per poi riprendere con più attenzione le sue attività. A questo scopo vengono proposte tecniche di visualizzazione, la meditazione, la respirazione, il focusing, la scrittura espressiva come strumenti di supporto per potenziare il benessere».  

«Abbiamo un sogno: dalla app a un’azienda che utilizzi l’integrazione di psicologia e innovazione per creare un nuovo approccio dove le “psicotecnologie” vengono usate con l’obiettivo di promuovere il benessere di chi le utilizza - ha aggiunto Mattia Minzolini, laureando in "Psicologia per il benessere" come il suo collega e esperto di empowerment mentale -. Un campo di applicazione potrebbero essere le società sportive che lavorano con gli atleti, ma anche imprese con professionisti che necessitano il potenziamento della preparazione mentale».  

Alla premiazione presso Palazzo Giureconsulti a Milano sono intervenuti Sergio Rossi, dirigente Area programmazione strategica e progetti per il territorio di Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che ha messo in luce come le start-up siano state messe a dura prova dal lockdown e come la Camera di commercio faccia fronte al problema con «un tavolo dove mensilmente si raccolgono idee dei giovani che vengono presentate agli imprenditori, e servizi a supporto delle nuove imprese come la digitalizzazione in ambito commerciale o di export e l’organizzazione del lavoro».

Questo sforzo di resilienza è confermato da Roberto Brambilla, responsabile Formazione postlaurea & Research Partnership dell’Università Cattolica, che ha ribadito l’investimento fatto dall’Università Cattolica sette anni fa in Dr. Start-upper «perché crediamo nell’educazione e che ciascuno sia artefice del proprio futuro». L’obiettivo è sempre quello di «stimolare una propensione all’imprenditività e alla trasformazione delle idee in azione essendo proattivi in qualsiasi professione. Quello che si sta imparando è che c’è sempre un fine sociale e non individuale nella formazione».

Lo stesso Dr. Startupper è nato come una piccola start-up e oggi è una realtà consolidata come best practice nel campo dell’alta formazione.

Dr. Start-upper 2020 ha premiato altri due gruppi. Il secondo posto sul podio è di Wiso, un progetto che vuol far conoscere a cittadini e turisti iniziative imprenditoriali con impatto ambientale grazie all’utilizzo di un’applicazione per smartphone. L’idea è quella di promuoverle e fare pubblicità al fine di aumentare il tasso di partecipazione. L’app permetterà di scoprire realtà già esistenti e creare una community per lo scambio di idee tra persone che condividono una forte sensibilità per l’ambiente. A inventare Wiso sono state due studentesse della Cattolica: Federica Zaro, laureanda in "Management per l’impresa" e Stella Tarantino corsista al master in “Gestione e comunicazione della sostenibilità. Formazione, green jobs, circular economy”, che vincono incontri di coaching con Sellalab per lo sviluppo dell’idea di business. 

Infine la medaglia di bronzo è andata a Mia, una app che si propone di fornire a ogni utente un metodo efficace ed ecologico per organizzare la propria contabilità in maniera centralizzata. Con il progressivo aumento degli scontrini caricati, l’app riconoscerà all’utente la possibilità di accedere a iniziative di digital marketing attivate dalle aziende tramite gli account Mia4Business. Dei promotori del progetto Luca De Giorgi è laureando in "Data Analytics for Business and Economics" in Università Cattolica e Raffaele De Donatis è un laureato dell’Ateneo in "Economia e Legislazione d’Impresa".