Impegno e passione. Sono questi gli ingredienti che hanno portato l’associazione ELEA (Espressione Libera E Artistica) ad aggiudicarsi l’edizione 2011 del Bando Creatività Giovanile, promosso dalla Fondazione Cariplo. Un successo raggiunto grazie al progetto Equazione Est.
Nato dalla collaborazione con l'Associazione Culturale Materiali Scenici e l'Associazione Teatrale Briganti, il progetto ha come obiettivo la valorizzazione della creatività giovanile in ambito artistico e culturale nei quartieri di Pioltello a Milano Est e San Polo a Brescia Est.
Ed è proprio l’analoga collocazione geografica a dare il nome all’iniziativa che, partita nello scorso settembre, attiverà dei tragitti comuni che considerano la specificità e la performatività in entrambe le periferie.
Entrati nei due quartieri in punta di piedi, i performer dell'associazione saranno palcoscenico per dieci mesi di questo progetto, alla ricerca di una scintilla da cui partire per coinvolgere chi, quei luoghi, li vive ogni giorno. Proprio dall'osservazione delle strade, dei negozi e della vita, hanno scoperto un attivo e vivissimo fermento intorno alle discipline della street art che, in forme diverse, coinvolgono e appassionano le generazioni più giovani.
Per farlo hanno deciso di partire quindi dai linguaggi che questi ragazzi già conoscono per raccontare le realtà di due quartieri che, oltre ad essere entrambi ad Est di due grandi centri, presentano altre e più importanti somiglianze. Entrambi infatti, sono ampiamente investiti da processi di integrazione tra migranti e residenti che, se da un lato le rendono due zone ricche di tradizioni e culture differenti, dall'altro sono diventati territori dove il tessuto comunitario e il radicamento sociale vengono sfidati ogni giorno dai processi emergenti dell’urbanizzazione avanzata e dell'immigrazione.
«Le due aree – spiegano i membri di Elea - sono definibili come “quartieri dormitorio”, e rappresentano due zone che hanno bisogno di “proposte e attenzioni” per produrre relazioni sociali significative, per non sgretolarsi. Le discipline della street art inoltre tendono ad essere definite e confinate al ruolo di sub culture, anche in questo senso Equazione Est si propone di raccogliere quanto già seminato dai residenti delle due aree per dargli nuovo spazio e luce, creando una serie di iniziative atte anche e non solo allo scambio tra i due territori».
Dopo questa prima fase di “aggancio” infatti, è prevista una fase di organizzazione di laboratori che in alcuni casi saranno tenuti da ragazzi residenti nelle due aree. I ragazzi di San Polo potrebbero quindi trovarsi a scuola di break dance con un ragazzo di Pioltello come maestro e viceversa, creando una serie di relazioni e di scambi duraturi.
I giovani residenti che parteciperanno alle iniziative saranno inoltre coinvolti in interventi come flash mob, percorsi di indagine e raccolta di informazioni e storie, percorsi formativi e professionalizzanti dedicati alle arti di strada, eventi festivi, formali ed informali legati al rap, dj, break dance, tectonics, jerk, slam, graffiti, street video. A fine progetto, giugno 2012, avrà luogo un festival durante il quale saranno presentati gli esiti di tutti i laboratori e dei progetti realizzati, restituendo quindi alla comunità i prodotti del loro impegno.