Alice NeottiÈ italiana la vice direttrice del Padiglione tedesco a Expo 2015. Quando ha iniziato nove anni fa il master in Deutsch für die Internationale Wirtschaftskommunikation all’Università Cattolica, Alice Neotti, non poteva immaginare che all’esposizione universale di Milano avrebbe rappresentato il Paese a cui stava dedicando la sua esperienza di alta formazione.

Un ruolo importante, che realizza appieno le finalità del programma, incentrato sulla comunicazione e sull’internazionalizzazione. «Quando ho deciso di frequentare il master – racconta - ho intrapreso un percorso con il desiderio di poter entrare in un ambiente internazionale e di poter allacciare contatti con persone di diverse culture, lingue e economie.
Questo è stato reso possibile sin da subito grazie all’inserimento nella mia azienda attuale, Messe Frankfurt Italia, un ambiente molto giovane e dinamico, che ha tra l’altro aperto le porte a diversi colleghi che hanno frequentato lo stesso mio master, e che lavora con filiali presenti in tutto il mondo».

Alice, dall’inizio del mio inserimento in azienda ho svolto diverse attività: «Dal marketing visitatori per le nostre fiere, all’ufficio stampa/comunicazione tra i media italiani. La mia parola d’ordine quindi è sempre stata “comunicare”. E “Kommunikation” è una parola chiave del titolo di questo master».

Il padiglione tedesco a Expo 2015"Fields of ideas" è il tema proposto dal Padiglione Tedesco, un tema stimolante sotto molti punti di vista. «Il mio presente ora è questo Campo delle idee, progetto del padiglione Tedesco per il quale mi è stato affidato il ruolo di vicedirettrice – spiega Alice -. Qui la comunicazione è inevitabile ed è a 360 gradi: Expo è per sei mesi il centro del mondo, dove tutto il mondo arriva: dai politici alle più grandi e importanti aziende tedesche, dai rappresentanti dei grandi leader internazionali ai più rilevanti media italiani e mondiali».

Un ruolo che richiede preparazione e determinazione. «Il master mi ha dato una marcia in più non solo per approfondire le mie conoscenze linguistiche ma anche per poter creare dialogo sui temi più importanti. Tra questi c’è anche l’economia globale».