È la patria dello champagne, ma produce anche ottimi ricercatori. Reims è una delle città che con Piacenza è coinvolta nel circuito del Double Degree. Per presentare cosa significhi vivere e studiare nella città francese, immersi un una dimensione internazionale, Anne Laure-Herard, direttrice degli Studi della Reims Management School (Cesem) ha incontrato nella sede piacentina un folto pubblico di studenti universitari e di studenti dei licei Colombini e Respighi di Piacenza. Introdotta dal preside Maurizio Baussola, la direttrice della scuola partner della facoltà di Economia di Piacenza, nell’ambito del Progetto Double Degree in International Management, ha fatto notare che la regione è sede delle 100 maggiori aziende francesi produttrici di champagne e di oltre 15.000 piccole aziende vitivinicole. In effetti la città di Reims, con i suoi 35.000 studenti universitari offre la possibilità di abbinare ad un’esperienza accademica di alto livello in una delle più importanti Management School francesi, la conoscenza di una regione d’Europa ricca di storia e fascino. Allo studente può così capitare di studiare in “Rue Taittinger”, di abitare  in “Boulevard Pommery” e di partecipare alla propria cerimonia di laurea in una delle cantine di champagne più vecchie del mondo. Il settore del lusso mondiale traina l’economia locale e regala particolare fascino a tutta la città.

La sua dimensione (200.000 circa gli abitanti), la qualità di vita, la sua favorevole posizione geografica (45 minuti in TGV da Parigi) e lo sviluppo di un polo logistico d’avanguardia la rendono molto simile a Piacenza. Ed è forse anche per questo che, sin dai primi scambi del programma Doppia laurea in Management Internazionale iniziati nel 2004, gli studenti della facoltà di Economia hanno dimostrato un particolare apprezzamento per questa destinazione. Non bisogna però dimenticare l’indiscusso prestigio internazionale della Reims Management School, fondata nel 1974 dalla locale Camera di Commercio, a cui gli studenti francesi accedono dopo una dura selezione a livello nazionale e i cui laureati, i cosiddetti Cesemiens, per il 94% trovano la prima occupazione in meno di 4 mesi dalla laurea, lavorano per il 70% all’estero e ricoprono importanti ruoli manageriali in multinazionali presenti in 90 paesi.