Un’insolita aula Pio XI senza le sedie ha fatto da cornice informale e natalizia ai saluti che la componente accademica e quella amministrativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno rivolto il 18 dicembre al direttore amministrativo uscente professor Marco Elefanti, che lascia il testimone al dottor Paolo Nusiner.

Nel discorso di ringraziamento il rettore Franco Anelli ha ripercorso il cammino che l’ha portato dal 1° gennaio 2011 – Anelli prorettore vicario ed Elefanti appena nominato direttore amministrativo - a condividere con il collega professore la responsabilità della gestione dell’Ateneo. Il rettore ha voluto ricordare come egli stesso e il professor Elefanti siano accomunati dal ricoprire ruoli che non erano nelle loro prospettive negli anni in cui entrambi frequentavano il liceo a Piacenza.

Il professor Anelli ha altresì messo in evidenza la delicatezza dell’assunzione della carica di direttore amministrativo in un momento complesso della storia dell’Ateneo, in cui «altri avevano declinato l’offerta». E, sempre per Anelli, «è stata una fortuna per l’Università Cattolica usufruire della determinazione di Elefanti in una fase delicata, conseguendo risultati significativi e importanti, grazie anche al suo essere sincero, onesto, leale, senza retropensieri».

Due anni fa il professor Elefanti è stato chiamato ad assumere anche il ruolo di direttore generale del Policlinico Gemelli, incarico che prevede la gestione di un complesso bilancio strategico. Non potendo continuare a ricoprire i due ruoli ed essendo prioritario il lavoro iniziato al Gemelli, è stato un atto dovuto scegliere il Policlinico. Ma, ha aggiunto il rettore, Marco Elefanti «rimane in famiglia». 

Nel dare il benvenuto a Paolo Nusiner, il professor Anelli ha ricordato il lavoro da lui svolto ad “Avvenire”, in qualità di direttore generale, così come la sua carica di direttore per gli Affari generali del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Insomma per il rettore Anelli ci sarà una «continuità» e «linearità» nella gestione dell’Università.

Da parte sua, il professor Elefanti, rispondendo ai saluti di ringraziamento, ha ribadito che in questi anni si è ritrovato a gestire una realtà articolata e complessa, ma ha avviato un bel rapporto con il rettore: «Abbiamo caratteri diversi ma complementari, io irruento, lui riflessivo, ci siamo compensati». E poi ha scherzato: «Lui va a letto tardi, io mi alzo presto, lui mi scrive alle tre del mattino, io rispondo alle cinque, ma verso metà giornata ci “settiamo”». Ha poi affermato che il nostro Ateneo avrà sicuramente un futuro radioso, perché ha una solida struttura e tante potenzialità messe a valore.

Ha poi preso la parola il nuovo direttore amministrativo Paolo Nusiner, che si è detto «disponibile all’ascolto» e pronto a iniziare con «entusiasmo» e «determinazione» questa nuova avventura.

In chiusura, il rettore, che ha raccolto il ringraziamento da parte dei colleghi per aver voluto condividere questo passaggio della vita dell’Ateneo in un momento di partecipazione, alla presenza di almeno duecento tra docenti e personale tecnico-amministrativo, ha salutato cordialmente tutti gli intervenuti: «Vedervi così tutti insieme, senza distinzioni di ruoli, partecipi come me di questo momento importante – ha dichiarato Anelli – mi ricorda il valore del nostro comune impegno. Questo è lo spirito del nostro Ateneo, di cui sono orgoglioso di far parte insieme a voi».