Ostinazione e intuito sono state le due caratteristiche che hanno portato l’ex operaio, Angelo Luigi Streparava, a creare quella che oggi è un’eccellenza italiana nel settore dell’ automotive. A raccontarlo agli studenti della facoltà di Scienze linguistiche è il nipote Paolo che oggi è l’amministratore delegato del Gruppo Streparava.

La storia dell’azienda, fondata nel 1951 e diventata un’impresa famigliare nel 1981, è quella di una crescita che continua ancora oggi; oltre alle tre sedi italiane (Adro, Varese, Bologna), l’azienda conta anche tre sedi nel mondo: Spagna, Brasile e India. 

Introdotto da Roberto Belotti, docente del corso di International Business Strategy, Paolo Streparava ha raccontato come l’azienda riesca ad essere produttiva nonostante le difficili regole di mercato, con l’obiettivo di migliorarsi sempre più sotto il punto di vista gestionale e produttivo con lo sguardo rivolto alle possibilità future. Come ha sottolineato il professore Belotti, colpisce questa tensione al futuro, perché nel panorama italiano, fatto soprattutto di piccole-medio imprese, è difficile avere una strategia che tenti di arrivare a cogliere le evoluzioni future per essere pronti ai cambiamenti.

Proprio la visione del futuro è l’aspetto che emerge con forza dalla politica aziendale adottata. Si tratta di un’azienda che punta ad un’organizzazione del lavoro che vuole mettere al centro le energie dell’uomo nelle sue diverse declinazioni: fisiche, mentali ed emotive. 

Per questo scopo sono state create e adottate una serie di misure. In primis, è stato disposto un efficace metodo di gestione della pianificazione strategica: Hoshin Kanri. Uno strumento che consente la costante verifica dell’avanzamento dei progetti di sviluppo. E’ stata inoltre creata la possibilità di usufruire di “un tempo sacro” per ogni dipendente: l’iniziativa vuole garantire delle ore per dedicarsi completamente a una serie di attività, come l’aggiornamento o l’acquisizione di nuove skills, senza essere disturbati. 

Alla fine del suo incontro, Paolo Streparava ha invitato tutti gli studenti ad andare in azienda perché è importante mantenere un rapporto e un filo diretto con gli studenti e le università.

Per capire davvero cosa significhi un’azienda non basta fermarsi ai bilanci e ai dati, benché, come aveva sottolineato all’inizio citando William Edwards Deming (“Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”), questi siano essenziali per poter fondare un piano volto al futuro. 

L’incontro con Streparava si inserisce nel ciclo di seminari dedicati all’economia globale e al management delle imprese internazionali, coordinato dal prof. Marco Grumo.