Diventare editor di Wikipedia. Ad avere l’opportunità di intraprendere questo percorso professionale sono Micaela Mauro e Stephanie Bortolussi, studentesse del master in Digital Communications Specialist: entrambe hanno vinto le borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione Bracco e finalizzate alla formazione di curatori di testi della più consultata e famosa enciclopedia online.

Le borse di studio - assegnate lo scorso 27 maggio durante una cerimonia che si è svolta al Teatro alla Scala di Milano - rientrano nel progettoDiventerò attivato dalla Fondazione Bracco con l’obiettivo di accompagnare giovani di talento nel loro iter formativo e professionale, promuovendo percorsi innovativi di consolidamento tra il mondo accademico e quello professionale.

L’assegnazione è stata effettuata sulla base della qualità dei progetti presentati dagli studenti del master sul tema dell’implementazione della voce dell’azienda Bracco nella parte di storia del gruppo omonimo e la possibile apertura di una voce enciclopedica relativa alla Fondazione Bracco.

«Vincere questa borsa di studio è stato un vero onore. Le lezioni su Wikipedia, ricevute durante il master, sono state molto utili al fine di strutturare correttamente il progetto per la riscrittura della storia del Gruppo Bracco e l’apertura della voce della Fondazione» spiega Stephanie Bortolussi (nella foto a sinistra).

Prima della redazione dei progetti, infatti, gli studenti hanno partecipato nell’ambito del percorso didattico a una serie di incontri formativi sulla comunicazione delle aziende su Wikipedia e sulle sue norme interne: uno di scenario, tenuto da Nicoletta Vittadini, direttore del master nonché docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi in Università Cattolica e che da anni segue progetti di tesi dedicati a Wikipedia; uno presso il TIM Space con Federico Ascari, ‎Brand Communication Manager & Senior Digital Strategist at Telecom Italia, che ha presentato il progetto attivato per Wikipedia da Telecom Italia; uno realizzato presso Wikimedia Italia, il capitolo italiano della Wikimedia Foundation, in cui gli studenti hanno avuto modo di conoscere meglio le logiche della community di Wikipedia. I progetti sono stati valutati da una commissione mista formata da membri del coordinamento didattico del master, della Fondazione Bracco e di rappresentanti di Wikimedia Italia.

«Partecipare a un bando insieme ad altri 24 colleghi è una grande sfida che consente di misurarsi con le proprie capacità e con la voglia di portare a casa un risultato. Scoprire, poi, di avercela fatta è una soddisfazione indescrivibile. Il progettoDiventerò ha permesso non solo di metterci alla prova con una realtà complessa come quella wikipediana, ma anche di confrontarci con editor di chiara fama. Inoltre, essere premiate alla Scala di Milano, insieme a tanti altri giovani, non è stato solo un onore, ma anche un passo in avanti. Per la nostra formazione, ma soprattutto per il nostro futuro» racconta Micaela Mauro (nella foto a destra).

Le studentesse stanno ora procedendo all’editing delle due voci e al caricamento dei materiali multimediali, con il tutoraggio della professoressa Vittadini e di altri editor di Wikipedia, seguendo la filosofia dell’enciclopedia online che prevede, fra gli altri, imparzialità nelle voci, evitare conflitti di interesse, il rilascio di materiali foto e video in forma Creative Commons.

Si tratta del secondo progetto di borse di studio improntate al learning by doing a cui partecipano gli studenti del master in Digital Communications Specialist. Lo scorso anno era stata la volta del progetto “I Distr-atti”, Piano Territoriale per le Politiche Giovanili 2015/16 realizzato da 9 comuni del Rhodense finanziato da Regione Lombardia e finalizzato al coinvolgimento attivo dei giovani alla ricerca di lavoro.

Anche in questo caso gli studenti del master, edizione 2015/16, avevano presentato dei progetti e quelli selezionati come più meritevoli da una commissione composta da docenti del master e membri delle realtà coinvolte erano confluiti nell’ideazione e attivazione della strategia di comunicazione sui social media del progetto.