Conoscenza e studio di ciò che l’uomo ha prodotto nei secoli. È il binomio distintivo che caratterizza Lettere e filosofia dell’Università Cattolica, facoltà di conoscenza e testimone del pensiero storico, filosofico, letterario che, dall’antichità alla contemporaneità, sta alla base della formazione umana. Il preside Angelo Bianchi ha voluto spiegare così il senso e il valore di iscriversi alla facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Cattolica. «Ci troviamo nella società della conoscenza, intesa come capacità di comprendere la realtà», ha osservato il preside. E «la formazione umanistica non è che lo studio, l’analisi e la riflessione su ciò che l’uomo ha prodotto dalla preistoria alla contemporaneità».
Rivolgendosi agli studenti e ai genitori delle future matricole - che hanno seguito l’ottava giornata dell’Open Week, dedicata alla presentazione dei corsi di laurea della facoltà - il preside Bianchi ha voluto subito sottolineare che oggi lo sbocco professionale del laureato in Lettere non si limita all’insegnamento, dove comunque permangono molte possibilità di accesso e lavoro secondo gli ultimi dati e riscontri, ma si apre a diverse prospettive occupazionali: dal mondo della comunicazione, della pubblicità a quello della promozione e conservazione dei beni culturali, artistici, librari, a quello dello sviluppo del turismo. Tutti ambiti dove «la preparazione storica, linguistica, letteraria è richiesta e apprezzata».
In vista del prossimo anno accademico il preside Angelo Bianchi ha messo in evidenza che, se la situazione sanitaria resta ancora poco chiara, «fin da quando si è presentata la grave emergenza della pandemia, la facoltà si è attrezzata ricorrendo alle risorse della didattica online, garantendo la prosecuzione di lezioni, esami e discussioni di tesi». Proprio dell’esperienza maturata in questi mesi, ha aggiunto, «anche per il prossimo anno accademico la facoltà ha messo a punto linee d’indirizzo che permetteranno, accanto a garanzie di sicurezza sanitaria, l’avvio regolare dei corsi e la possibilità per gli studenti di seguire al meglio tutti i corsi di laurea, assicurando quell’elevato livello di insegnamento da sempre riconosciuto ai corsi dell’Università Cattolica».
Un breve video - che ha offerto un tour virtuale della sede milanese dell’Ateneo tra i chiostri bramanteschi, l’Aula Magna e le sale della Biblioteca centrale - ha introdotto la presentazione di tutta l’offerta formativa di Lettere e filosofia che si articola in 4 corsi di laurea triennale nella sede di Milano (Lettere; Filosofia; Linguaggi dei media; Scienze dei beni culturali; Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo) e 3 corsi di laurea triennale nel campus di Brescia (Discipline delle arti, dei media e dello spettacolo; Scienze turistiche e valorizzazione del territorio).
Franca Landucci, docente di Storia economica e sociale del mondo antico e referente per le attività di orientamento e tutorato, ha illustrato i corsi triennali offerti nella sede milanese di Largo Gemelli. Sono le discipline storico-letterarie il nucleo del corso di laurea in Lettere che si articola in tre profili: lettere classiche, storia e lettere moderne. Quest’ultimo percorso si divide a sua volta in: filologico-letterario, storico-culturale, critico-editoriale, artistico-letterario. Così configurato – ha osservato la professoressa Landucci – il corso assicura profili professionali di alta versatilità, fornendo agli studenti una solida cultura umanistica, coniugata con i saperi delle nuove forme di comunicazione.
Per quanto riguarda il corso in Filosofia la professoressa ha spiegato che gli insegnamenti si sviluppano in quattro direzioni: storico-filosofica, etico-antropologica, logico-epistemologica e teoretico-metafisica. Ogni studente può inoltre completare la sua formazione scegliendo insegnamenti di altre aree, tra cui quella delle scienze umane, quella della comunicazione e quella linguistico-letteraria.
È strutturato invece nei quattro profili: “Archeologico”, “Storico-artistico”, “Teatro, cinema, video e ritualità”, “Conservazione delle memorie storiche” il corso in Scienze dei beni culturali che garantisce a chi si iscrive una preparazione di base in ambito storico e letterario, unitamente alla padronanza degli strumenti utili per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale archeologico, archivistico-librario, storico-artistico, formando dei veri e propri professionisti dell’analisi artistica.
L’approccio interdisciplinare è la caratteristica specifica del corso interfacoltà di Economia e Lettere in Economia e gestione dei beni culturali, visto che le discipline legate alla storia e alla critica artistica si affiancano a insegnamenti di natura economico, aziendale e giuridica, formando veri e propri manager in grado di gestire i beni artistici e culturali con competenze manageriali unite a una solida cultura umanistica.
Linguaggi dei media, invece, concilia le discipline dell’area umanistico-letteraria con l’analisi dei nuovi media digitali. Dopo il primo anno - caratterizzato da insegnamenti di ambito linguistico, storico e letterario - gli studenti possono scegliere tra quattro indirizzi molto “permeabili” tra loro: “Media dell’informazione”, “Cinema e audiovisivi”, “Eventi e comunicazione dal vivo”, “Pubblicità”.
È toccato a Marco Rizzi, docente di Letteratura cristiana antica, fare una panoramica dei corsi erogati nella sede bresciana che può godere, contemporaneamente, sia dei vantaggi di una dimensione più contenuta, sia delle risorse di un Ateneo medio grande, qual è l’Università Cattolica. Una sede dai numeri più contenuti che consentono una interazione più diretta e personale tra docenti e studenti, nonché un rapporto più stretto con il territorio che si traduce in maggiori possibilità di sinergie con le varie realtà imprenditoriali della zona.
A Brescia è attivo il corso di laurea in Lettere - che si articola in quattro profili: Lettere Classiche, più un percorso filologico-letterario, uno storico-artistico e un ultimo in Editoria, comunicazione e spettacolo - e il DAMS, il corso di laurea in Discipline delle arti, dei media. «Un corso che si ispira al modello di università-bottega - ha notato il professor Rizzi - in cui alla preparazione teorica, presente e fondamentale in quanto non è un'accademia ma una università, si affianca una intensa attività di laboratori e workshop condotti da professionisti qualificati, che permettono subito di trasferire in ”pratica e nel concreto” quanto appreso sul piano teorico e di formare professionisti completi della cultura visiva, performativa e della comunicazione».
È attivo dall’anno scorso il corso di laurea in Scienze turistiche e valorizzazione del territorio che si caratterizza per un approccio innovativo al fenomeno e alla filiera del turismo, inteso come esperienza complessiva e non come sommatoria di segmenti parziali (quali accoglienza, cultura, cibo ecc..). Il corso forma professionisti specializzati in valorizzazione, gestione e potenziamento del comparto del turismo e in grado di garantire una gestione e fruizione sostenibile, responsabile e innovativa del patrimonio culturale e territoriale italiano. Secondo il professor Rizzi la situazione creata dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, ha determinato la crisi dei modelli e dei processi precedenti del settore turistico «offrendo pertanto l'opportunità di immaginare nuovi scenari che richiedono adeguate e specifiche professionalità, che si possono acquisire proprio nel corso in Scienze turistiche e valorizzazione del territorio». Stage curriculari, fortemente professionalizzanti, e laboratori costituiscono una parte essenziale dell’offerta formativa di questo corso di laurea.
A riprova della versatilità dell’offerta formativa di Lettere la testimonianza dell’alumna Marialaura Agosta, oggi HR Business Partner & Inclusive Diversity Champion in Danone. Dopo una laurea triennale in Lettere classiche e una magistrale in Scienze dell’antichità il suo profondo background umanistico - frutto dello studio dei classici, del pensiero storico letterario - sono stati strumenti preziosi per una carriera nel settore delle risorse umane. Ed è proprio in virtù di questo che Marialaura ha suggerito di seguire la passione e i propri interessi: «Scegliete per vocazione non solo seguendo le aspettative del mondo del lavoro, valorizzando il proprio talento si può dare il massimo. E poi, mai come oggi, le aziende ricercano quella ricchezza di pensiero che solo le lauree umanistiche possono dare».
Focus di approfondimento dedicati alla facoltà di Lettere e filosofia sono in programma per il prossimo 3 e 5 giugno, incontri con i coordinatori di ciascuno corso di laurea che in videoconferenza illustreranno i piani di studio e risponderanno in diretta a domande, dubbi e perplessità.
La presentazione live di Lettere e filosofia - che trasmessa in diretta su Instagram, Facebook, Twitter, Linkedin e Youtube ha raggiunto 66.004 persone, ricevuto 1.667 interazioni e ottenuto 12.336 visualizzazioni - è stata arricchita, dalle ore 16 alle ore 18, da interessanti approfondimenti dedicati a far conoscere tutti i servizi e le opportunità offerte nei campus dell’Ateneo, così come tutte le informazioni utili per immatricolarsi in Cattolica. Molto seguito inoltre Sportello tutor, uno spazio in cui Tutor e studenti della Facoltà si sono presentati in diretta.