Hanno ricevuto il diploma dalle mani di Massimo Bottura, lo chef stellato più famoso al mondo. Sono i ventidue allievi dai 18 ai 56 anni che hanno frequentato con successo il corso di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) “Tecnico Esperto nella valorizzazione di vini e prodotti tipici per una ristorazione di qualità”, organizzato da Ial Emilia Romagna e frutto di un’alleanza tra enti di formazione, scuole e università che, per la prima volta nella regione hanno collaborato per formare professionisti della ristorazione.

La Cattolica ha giocato un ruolo chiave per la formazione professionale degli iscritti: la parte teorico-pratica, per la tematica viticola-enologica e di degustazione del prodotto finito, è stata seguita da docenti appartenenti all’ateneo di Piacenza, grazie al coinvolgimento degli Istituti di Frutti-viticoltura, Enologia e Ingegneria Agroalimentare ed Economia Agroalimentare. Alla consegna dei diplomi sono intervenuti Silvia Civardi e Fabio Bernizzoni, collaboratori della facoltà di Agraria: «Durante il corso - ha spiegato Civardi - sono state affrontate tutte le basi per la produzione di uva prima e di un vino poi, nel rispetto della qualità e del contenimento dei costi, senza tralasciare l’utente finale, e quindi tutto ciò che concerne la tecnica di corretta degustazione per il vino di qualità».

«Si sono messe in luce le peculiarità di tutta la filiera viticola-enologica del territorio piacentino, - ha ricordato invece Bernizzoni - sottolineando l’importanza del prodotto a denominazione certificata e garantita della regione di appartenenza».

Dopo otto mesi, per complessive mille ore e 135 giornate di formazione, di cui settanta in aula, cinquanta in stage e quindici in uscita, cioè in visita ad aziende, fiere, mercati ed enti che valorizzano i prodotti gastronomici della nostra regione, gli allievi hanno acquisito competenze che favoriranno non solo la loro occupabilità, ma anche l’autoimprenditorialità.