Il linguaggio dell’arte contemporanea appare spesso ermetico, difficile e lontano dalla vita quotidiana, annidato nella pretesa di rispondere a domande universali, come “che cos’è l’arte contemporanea?”. Nessuna mostra (e nessun critico) può fornire una risposta esaustiva, ma una possibile interpretazione di questo quesito può essere suggerita considerando l’arte come un “modo di vedere” la realtà. La mostra “Passaggi - arte contemporanea in università”, organizzata nell’ambito del corso di laurea in Scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo (Stars), e curata da Paolo Bolpagni, Federica Boràgina, Mariacristina Maccarinelli e Kevin McManus, intende sottolineare che l’arte contemporanea non è lontana dalla quotidianità di ognuno, anzi: è la realtà stessa guardata con occhi diversi. A tale scopo le opere proposte, allestite nei luoghi dell’università, luoghi di sosta e soprattutto di passaggio (atrii, bagni, aule, il bar, la biblioteca etc.), sono scelte in quanto letture “alternative” degli spazi considerati.

Come ogni forma comunicativa, anche l’arte contemporanea è articolata in diversi livelli di lettura, e ciò garantisce la possibilità di creare un dialogo con un pubblico ampio. In questa occasione, infatti, si intende coinvolgere tutti gli studenti, non soltanto quelli che siano già interessati o che già si occupino di arte contemporanea. La pervasività dell’arte è esemplificata dalla scelta di opere che hanno caratteristiche molto differenti: pittura, fotografia, video, installazione, affinché il coinvolgimento sia poli-mediale e poli-sensoriale. La volontà, inoltre, è di accostare artisti già pienamente affermati e giovani emergenti.

Le opere saranno esposte fino al 17 dicembre in vari spazi della sede di via Trieste e di via Aleardi.

La presentazione delle opere: http://brescia.unicatt.it/events_11270.html