Nel convegno dal titolo “Donne, sviluppo e sicurezza alimentare”, che si è tenuto lunedì 22 ottobre, nell’Ateneo piacentino e organizzato dal Soroptimist in collaborazione con l’Università Cattolica ed ExpoLab, si è discusso sul ruolo della donna nello sviluppo e nella nutrizione del pianeta. Hanno aperto la giornata, coordinata dal direttore di Telelibertà Nicoletta Bracchi, il direttore della sede di Piacenza Mauro Balordi, la presidente del Soroptimist di Piacenza Simona Ceruti e il direttore di ExpoLab Pier Sandro Cocconcelli.

Giovanni Galizzi, già docente della facoltà di Agraria, ha presentato il ruolo della donna nella lotta alla fame e alla povertà: «La donna svolge un lavoro importante - ha spiegato - ma non abbastanza riconosciuto, per lo sviluppo nel mondo e per nutrire il pianeta, e rappresenta il 43 per cento della forza lavoro nel settore agricolo; eppure resistono le intollerabili discriminazioni nei suoi confronti». Il professore ha inoltre sottolineato la necessità di assicurare entro il 2050 la corretta alimentazione a una popolazione in rapida crescita.

La presidente di Soroptimist International, Maria Luisa Frosio, ha passato in rassegna la ridefinizione dei diritti delle donne operata negli ultimi 60 anni dalla convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione verso il genere femminile, in vigore dal 1981 e ratificata da 186 Paesi, e dalla Dichiarazione di Vienna del 1993, che garantisce fra l’altro pari retribuzioni e tutela giuridica.

Nella parte conclusiva della giornata Flavia Pozzolini, presidente del Soroptimist Italiano, ha ricordato i corsi di diritto avviati in Ruanda dall’Unione Italiana, mentre Flaminia Giovanelli, sottosegretaria al Pontificio Consiglio di giustizia e pace, ha evidenziato come la speranza sia tutta nei giovani, precisando che solo loro possono agire per rendere le donne consapevoli dei loro diritti.