Doppio accordo tra il corso di laurea in Giurisprudenza della sede piacentina dell’ateneo con il Tribunale locale e l’Ordine degli avvocati di Piacenza. Il primo riguarda la convenzione di tirocinio e orientamento stipulata l’11 giugno dal direttore di sede Mauro Balordi con Italo Ghitti, presidente del Tribunale di Piacenza. Offrirà agli studenti la possibilità di effettuare uno stage presso gli uffici giudiziari, valido ai fini dell’acquisizione dei crediti formativi richiesti per il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza. Un’iniziativa che, come spiega Antonio Albanese, presidente del Corso di laurea in Giurisprudenza, è finalizzata a mettere a disposizione degli studenti più motivati e meritevoli un importante strumento per accrescere la qualità delle competenze tecnico-giuridiche e culturali necessarie a garantire un migliore inserimento nel mondo professionale. «Lo svolgimento dello stage costituirà senza dubbio una nota distintiva nel curriculum dei nostri laureati, che riscuotono sempre maggiore apprezzamento, anche al di fuori della provincia di Piacenza, all’interno di studi legali e in altri ambiti lavorativi, nei quali sono quotidianamente chiamati a confrontarsi con una realtà economica e sociale, essenzialmente governata da regole giuridiche».

Ma la seconda importante novità è frutto di un’ulteriore convenzione, che integra la precedente e che coinvolge - oltre al Tribunale - l’Ordine degli Avvocati di Piacenza. L’accordo, stipulato il 24 giugno sempre al fine di favorire l’inserimento professionale degli studenti di Giurisprudenza, seguendone da vicino i primi passi dopo la laurea, permetterà, in conformità alla recentissima riforma forense, il riconoscimento del tirocinio professionale svolto, per una durata massima di 6 mesi, presso il Tribunale di Piacenza dai laureati dell’Università Cattolica, ai fini dell’ammissione all’esame di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato.

L’iniziativa realizza un modello fortemente innovativo di cooperazione tra università, avvocatura e magistratura, che partendo dall’esperienza di Piacenza potrà costituire un punto di riferimento nel panorama nazionale per l’applicazione delle nuove normative in materia di professioni forensi e amministrazione della giustizia. Il progetto, oltre a tradursi in un significativo contributo dell’università e dell’avvocatura al funzionamento della giustizia, darà piena attuazione alle finalità formative del corso di laurea in Giurisprudenza della Cattolica di Piacenza, che, per effetto della fusione con la facoltà di Economia, ha arricchito la propria offerta didattica, conservando invariata la possibilità di conferire un titolo di laurea in Giurisprudenza idoneo a garantire l’accesso alle professioni forensi tradizionali: notariato, magistratura e avvocatura.