Si è conclusa con una festa a Villa Pace di Gussago l’esperienza di volontariato che l’estate scorsa ha portato in Abruzzo una cinquantina fra studenti, docenti e personale tecnico amministrativo della Cattolica, alcuni di loro iscritti anche all’Azione Cattolica. Con racconti personali e immagini toccanti, i partecipanti hanno fatto rivivere i giorni vissuti a contatto con i bambini e i ragazzi che vivevano nella tendopoli di Paganica e Monticchio.

Dalla teoria alla pratica sul campo. Un tirocinio formativo all’insegna della solidarietà che è stato realizzato ad Aquilandia, due asili nido e scuole dell’infanzia create e animate dai volontari della Cattolica. Tante ore di allegria e di spensieratezza, tra giochi, laboratori, bagnetti e merende, per ridare un senso di “normalità” a dei bambini che hanno perso cose ed affetti durante il terremoto. «Un’esperienza impegnativa e coinvolgente - racconta Chiara Ferrari, iscritta a Scienze della formazione – che continuava anche dopo le ore di chiusura delle scuole con momenti di animazione con gli adolescenti del posto».

Paganica 5 e Monticchio 1 erano le due tendopoli multietniche individuate dalla protezione civile come bisognose di supporto. È lì che i volontari hanno prestato il loro servizio dalla fine di luglio a metà settembre e hanno cercato di creare uno spazio comunità anche con le persone adulte. «Oltre all’intrattenimento dei bambini - spiega Daniele Drera, laureato in Scienze del servizio sociale, uno degli ultimi volontari tornati a Brescia dopo tre settimane in Abruzzo – abbiamo aiutato la popolazione a stilare un progetto per far sì che le istituzioni concedano loro dei container per il dopo-tendopoli, in modo da poter continuare a vivere vicino ai paesi in cui abitavano prima anziché essere dispersi nei diversi luoghi della regione in attesa della consegna definitiva delle loro case. È stata questa un’esperienza – continua Daniele – che mi ha molto arricchito e mi ha aiutato a capire cosa sia importante veramente per me. Per il futuro stiamo definendo una collaborazione con la Caritas parrocchiale di Paganica e con quella della Lombardia per poter dare anche nei prossimi mesi il nostro sostegno».