Padre Gemelli 1878 - 1959. L´Università Cattolica: una grande missione da compiere: questo il titolo del percorso che, dopo essere stato esposto a Milano, Roma e Rimini, si snoderà fino al prossimo 20 novembre presso la piazzetta della facoltà di Economia della sede piacentina dell’ateneo del Sacro Cuore. Fotografie, video, video-interviste e brevi commenti sono gli strumenti che i curatori Paolo Biscottini e Paolo Dalla Sega hanno scelto per fare incontrare l´umanità di Gemelli. La mostra è stata inaugurata alla Cattolica di Piacenza lo scorso 27 ottobre alla presenza di numerose autorità e di una folta rappresentanza di tutte le componenti della comunità universitaria. Dopo i saluti di monsignor Gianni Ambrosio, vescovo della diocesi di Piacenza–Bobbio, e di Libero Ranelli, direttore della sede di  Piacenza, Paolo Dalla Sega, docente di Ideazione degli eventi culturali dell’ateneo, ha descritto le linee guide adottate per realizzare la mostra e ha ricordato come essa non venga proposta in un luogo chiuso, ma sempre in posizioni aperte. «A Piacenza la piazzetta di Economia dove è massimo il passaggio degli studenti e delle persone che a vario titolo frequentano la sede universitaria. E questo per compiere quel lavoro di divulgazione che Gemelli per primo seppe comprendere e valorizzare».

Roberto Nelli, docente di Marketing della facoltà di Economia piacentina, ha sottolineato il forte spirito innovativo del fondatore dell’Ateneo dei cattolici italiani, che seppe sempre «cogliere le opportunità migliori, non trascurando mai la comunicazione, intuendo con straordinaria lungimiranza l’esigenza di studiare i media e gli strumenti di comunicazione».  

La mostra si articola in tre sezioni fondamentali, che ripercorrono la lunga e complessa avventura umana di Padre Gemelli, segnata dalla conversione e dal legame con l´ateneo dei cattolici italiani: Edoardo Gemelli. L´inizio della ricerca; Edoardo diventa Agostino. La conversione; Gemelli e l´Università Cattolica. Dall´esperimento alla storia. Tre tappe per incontrare la figura del grande Gemelli, ritrovare il suo volto e la storia di una ricerca incessante, che lo ha portato lontano e ora lo riconduce qui, in questa realtà universitaria da lui voluta, immaginata e realizzata.