Un aiuto concreto ai ragazzi dell’Abruzzo. È quello che offrono gli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano delle facoltà di Scienze della formazione, Psicologia e del Master in "Relazione d'aiuto in contesti di vulnerabilità nazionali e internazionali" che hanno scelto di destinare, anche per l'estate, tempo e competenze per un’operazione umanitaria. Il progetto “Una scuola per l’Abruzzo”, coordinato dalla Prof.ssa Cristina Castelli, responsabile scientifica e Professore ordinario di Psicologia del ciclo di vita, e dal Prof. Marco Lombardi, responsabile della comunicazione e docente di sociologia coinvolge alcune scuole abruzzesi.

Il progetto ha preso il via poche settimane dopo il sisma e conta di proseguire fino a dicembre. Sono previste diverse aree d’intervento come la normalizzazione dell’attività scolastica attraverso la costruzione di una scuola container, attività psico-socio-pedagogiche rivolte ai bambini e ragazzi per superare ansie e paure, formazione agli insegnanti su tematiche pregnanti in situazioni post traumatiche e attività ludico-sportive. Proprio per questo il Progetto “Una scuola per l’Abruzzo” si è potuto inserire all’interno della Sesta giornata nazionale per lo sport organizzata dal Coni lo scorso 31 maggio all’Aquila.

All’evento hanno partecipato campioni dello sport come il canoista Antonio Rossi, l’ex pallavolista Andrea Lucchetta, la squadra di rugby dell’Aquila e molti altri. Le attività sportive, equitazione, calcio, pallavolo e molti altri sport, hanno coinvolto tutti i campi dell’Aquila, in particolare Monticchio 1 e 2 e si sono svolte presso il centro sportivo Centi Colella. Altra iniziativa di rilievo è nata dalla collaborazione tra due progetti quello della F.I.G.C. “Un pallone per ricominciare” e quello dell’Università Cattolica “Una scuola per l’Abruzzo”. Entrambi i progetti hanno l’ obiettivo comune di riavvicinare i giovani colpiti dal sisma allo sport.

La “ciliegina sulla torta” è stata la presenza del centrocampista del Milan Andrea Pirlo che ha inaugurato questa collaborazione partecipando al primo allenamento con i ragazzi di Montichi 1-2. «Per tutta l’organizzazione – afferma il dott.re Daniele Coco, dottorando in pedagogia e referente dell’area ludico-sportiva del progetto – ha svolto un ruolo importante la protezione civile alla quale il giocatore Pirlo è molto legato. I problemi logistici, infatti, non sono ancora del tutto risolti tanto che uno degli obiettivi del progetto “Una scuola per l’Abruzzo” è di dare degli spazi strutturati dove poter giocare e fare sport». Da quando il progetto è attivo infatti, insieme alla protezione civile sono stati bonificati un campo da calcio a 11, due da pallavolo e sono state create delle aree da gioco per ragazzi. «Questi interventi hanno permesso – continua il dott.re Daniele Coco – di proporre attività ludiche e sportive strutturate con valenza educativa facilitando il reinserimento del “concetto di regola” in un contesto svantaggiato». Ripartire dalla scuola e dallo sport sono i primi passi verso il ritorno alla normalità in Abruzzo.