Per inserirsi nel mondo del lavoro e realizzare le proprie ambizioni servono oggi conoscenze più specifiche e settoriali che si possono conseguire con un corso di laurea magistrale. Per completare gli studi e il titolo, cinque facoltà della Cattolica di Brescia hanno presentato agli studenti la propria offerta giovedì 16 giugno in Sala della Gloria durante l’appuntamento “Open Day, Open Mind”- lauree magistrali.

Docenti e tutor erano presenti per chiarire perché proseguire gli studi e hanno aiutato i ragazzi a risolvere dubbi sui piani di studio, illustrare gli sbocchi professionali e orientarsi tra i vari corsi proposti. Un evento dedicato non solo ai laureandi, ma tra gli interessati e i curiosi c’erano anche studenti del secondo anno che già hanno le idee chiare sulla scelta di proseguire nella loro formazione universitaria. Come Chiara, studentessa di Scienze linguistiche, che sta affrontando la sessione d’esami estiva e vede la laurea ancora lontana, ma si sta già informando sulle possibili scelte offerte dall’ateneo per indirizzare meglio i corsi a libera scelta del suo terzo anno.

Studi statistici effettuati negli ultimi due anni hanno dimostrato che chi è in possesso di un titolo magistrale ha più probabilità di inserirsi nel mondo del lavoro rispetto a un laureato di triennale: in media l’82% dei laureati magistrali dell’ateneo del Sacro Cuore ha trovato lavoro entro 12 mesi dal termine degli studi, con punte fino al 94% per gli occupati nell’ambito della laurea magistrale in progettazione pedagogica e degli interventi socio-educativi.

L’opinione diffusa tra gli studenti è che la laurea triennale non sia sufficiente per poter trovare il lavoro desiderato, e la laurea specialistica fornisce gli strumenti per raggiungere gli obiettivi che ci si è preposti. «Mi sono trovata molto bene in Cattolica – racconta Alice, laureanda a dicembre in Scienze della formazione –. per questo vorrei continuare gli studi in questo ambiente. Inoltre avendo frequentato qui la triennale, mi piace questo percorso di continuità con la specialistica e sento che è un valore aggiunto per i miei studi». Anche Michele, dopo la laurea triennale in Esperto linguistico d’impresa appena conseguita, è interessato a restare in ateneo: «Vorrei completare la mia formazione cambiando curriculum – ha detto – ora che ho le basi teoriche economiche e ho fatto uno stage in banca, mi piacerebbe approfondire le letterature straniere e so che qui posso trovare il percorso che corrisponde alle mie esigenze e ambizioni».

Sono sei i corsi di laurea magistrale tra cui gli studenti possono scegliere e ce n’è per tutti gli ambiti, dalle lettere antiche alla matematica e fisica. La facoltà di Scienze della formazione ha attivato il corso in Progettazione pedagogica e formazione delle risorse umane, che prepara figure professionali competenti nel coordinamento e nell’integrazione di progetti educativi e formativi ed ha sbocchi professionali anche in ambito aziendale nei reparti di risorse umane.

Per chi volesse continuare con gli studi umanistici, la facoltà di Lettere e filosofia propone a Brescia la laurea magistrale in Filologia moderna che intende formare professionisti versatili nei campi dell’editoria libraria e multimediale, della promozione della cultura e dello spettacolo, ed è un percorso adatto anche per l’insegnamento nelle scuole secondarie.

Solo con il conseguimento della laurea magistrale si può diventare psicologi e il corso biennale di Psicologia degli interventi clinici nei contesti sociali, organizzato dalla facoltà di Psicologia, ha come intento la formazione di psicologi e conferisce le conoscenze teoriche per accedere all’esame abilitante della professione.

Per un maggiore grado di conoscenza critica delle lingue straniere, si può proseguire con la laurea biennale in Lingue, letterature e culture straniere della facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, che propone tre profili tra lingue e comunicazione, management e turismo e studio delle relazioni internazionali.

Non solo lettere e arti, ma anche la scienza trova spazio tra gli studi magistrali, nello specifico nei due corsi della facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Il percorso biennale in matematica e quello in fisica intendono formare laureati che possano esercitare funzioni di elevata responsabilità nella costruzione e nello sviluppo computazionale di modelli matematici e fisici di varia natura, in diversi ambiti applicativi scientifici, ambientali, sanitari, industriali, finanziari, nei servizi e nella pubblica amministrazione; nei settori della comunicazione della matematica e della scienza.