Per cinque studenti di Giurisprudenza della sede di Piacenza è arrivato il giorno dello stage in Tribunale. Emozionati come il primo giorno di scuola ed entusiasti per l’esperienza, Elena Arselli, Claudia Parenti, Valeria Riboldi, Arianna Rossi e Giorgio Zerilli trascorreranno tre mesi alle prese con il diritto applicato e, grazie alla convenzione stipulata a giugno tra l’Università Cattolica, il Tribunale e l’Ordine degli Avvocati di Piacenza, al termine del percorso avranno riconosciuti 6 crediti formativi.

Sono stati accolti dal presidente del Tribunale Italo Ghitti con parole di incoraggiamento e di sincera disponibilità: «non abbiate paura e impegnatevi», e da Elisabetta Battecca, direttore amministrativo del Tribunale che ha condotto i ragazzi negli uffici a cui sono stati assegnati. I ragazzi hanno detto che lo stage rappresenta per loro una grande opportunità di affacciarsi al mondo del lavoro, «il primo passo che dalle aule dell’università porta nel cuore del mondo del diritto, un passo importante sostenuto meravigliosamente dall’università e dai nostri tutor».
Secondo Arianna Rossi, «l’opportunità di avere a che fare con documenti cartacei e di poter svolgere attività pratica manca nel percorso di studi accademico di qualsiasi studente di giurisprudenza. Questa esperienza non potrà far altro che arricchirmi e farmi capire al meglio tutti quegli istituti che sui libri rimangono tanto astratti. Sono certa che imparerò tanto».

«L’entusiasmo e l’emozione che traspare dalle parole dei giovanissimi studenti - hanno sottolineato i professori Antonio Albanese, presidente del corso di laurea in Giurisprudenza, Antonio Maria Chizzoniti, direttore del dipartimento di Scienze giuridiche, e Paolo Mondini, docente nella facoltà di Economia e Giurisprudenza della sede piacentina - sono la testimonianza della bontà della scelta di arricchire la tradizionale offerta formativa del corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza, consentendo agli studenti di effettuare durante il proprio percorso di studi un tirocinio formativo di alto livello. Il risultato immediato è quello di favorire il superamento del tanto criticato divario tra mondo dell’università e mondo del lavoro, ma anche di rendere sempre più proficuo il dialogo tra didattica e ricerca, mettendo a disposizione degli studenti gli eccellenti risultati dell’attività svolta dal Dipartimento di Scienze giuridiche, classificatosi tra i primissimi centri nazionali nella recente valutazione dell’Anvur».