Il primo vero lavoro per chi è fresco di laurea è trovare un lavoro, impresa ancora più ardua se poi in un mercato professionale sempre più complesso e mutevole si tentano di assecondare le proprie attitudini ed aspirazioni. Per affrontare in modo efficace il proprio futuro professionale, i laureandi e i laureati dell’ultima sessione della sede piacentina dell’Università Cattolica hanno potuto partecipare, lo scorso 6 luglio, a una giornata dedicata alle modalità e alle strategie consigliate per la ricerca attiva del lavoro.

3Il “corso di orientamento al lavoro” si è articolato in tre sezioni: nella prima il Servizio Stage e Placement della Cattolica ha presentato i propri servizi, gli strumenti per poterne usufruire, il programma dei numerosi seminari organizzati e i profili delle aziende che collaborano con l’ateneo. Nella seconda parte Cristina Orsini di Adecco (nella foto a sinistra) si è soffermata su due aspetti principali per la ricerca del lavoro: gli strumenti (curriculum vitae e lettera di accompagnamento) e i canali (annunci di lavoro, stage e naturalmente Internet), senza dimenticare che gli elementi chiave della scelta professionale devono basarsi su fattori personali quali personalità, motivazione, interesse e valori lavorativi. Infine, sotto la guida di Claudia Volta, psicologa, consulente del Servizio Stage e Placement, sono stati somministrati test di gruppo per consentire ai laureandi e neolaureati un’autovalutazione delle proprie attitudini, capacità e del proprio potenziale, per acquisire una maggiore confidenza con i test psico-attitudinali, strumento comunemente utilizzato nei processi di selezione aziendale.

Nel pomeriggio gli studenti e i laureati hanno avuto un’ulteriore opportunità: quella di partecipare alla simulazione di un colloquio di gruppo o assessment, un’altra delle tecniche più utilizzate dalle aziende durante la selezione dei candidati e con la quale i neo laureati facilmente si dovranno confrontare in quanto questo strumento di selezione è particolarmente efficace per soggetti che hanno poche esperienze lavorative ed un orientamento professionale non ancora chiaro e definito. Durante il colloquio di gruppo infatti viene richiesta l’analisi di un caso aziendale per selezionare i candidati ancora privi di curriculum professionale valutando le loro capacità di comunicazione, problem solving, lavoro in team e leadership.