La sclerosi sistemica, detta anche sclerodermia, è una malattia cronica e progressiva di tipo autoimmune (il sistema immunitario del malato attacca i suoi stessi tessuti). L’eziologia della patologia, che causa l'ispessimento della pelle, arrivando nei casi più gravi a colpire anche i tessuti degli organi interni quali polmoni, cuore, reni, esofago e tratto gastro-intestinale, è probabilmente multifattoriale e non ancora completamente definita. Tra i molti fattori endogeni ed esogeni coinvolti, i rischi professionali possono svolgere un ruolo essenziale. Ricercatori dell'Istituto di Medicina del Lavoro dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, coordinati dal dott. Nicola Magnavita e diretti dal prof. Antonio Bergamaschi, hanno osservato un cluster di scleroderma localizzato e sistemico in un piccolo gruppo di operaie grafiche esposte a colle di acetato di vinile che possono contenere, nelle formulazioni industriali, fino all'1% di cloruro di vinile.

Sull'ultimo numero di “Occupational and Environmental Medicine” (la principale rivista del settore) la rete francese per la sorveglianza delle nuove malattie professionali emergenti, ha recensito una nostra recente segnalazione relativa ad un cluster di sclerodermia in lavoratori esposti ad acetato di vinile, mettendola in relazione con le ricerche prodotte da altri 30 centri ospedalieri universitari. E' possibile che questa sostanza, finora ritenuta pressoché innocua, possa produrre questa grave malattia.

“La metodologia dello studio è stata estremamente semplice e tipico dell’epidemiologia occupazionale applicata alla pratica clinica”, spiega il dott. Magnavita. “Tutto – prosegue il ricercatore - ha avuto origine con l'osservazione di segni di connettivite (malattia multisistemica caratterizzata da infiammazione a carico del tessuto connettivo e dei vasi sanguigni), in una paziente ricoverata al Policlinico Gemelli. Nel corso dell'anamnesi lavorativa la paziente ha riferito che altre lavoratrici della stessa azienda presentavano sintomi simili. La ricerca attiva di questi casi ha consentito di dimostrare che altre quattro colleghe di lavoro , su un totale di 24 addetti, avevano sviluppato la stessa patologia”.
L'esposizione a vinil acetato è stata associata con l'acidificazione dell'ambiente endocellulare, che induce effetti citotossici e mitogeni ritenuti l'evento sentinella che può precedere il cancro. “La produzione di autoanticorpi nella sclerosi sistemica dipende da una fase di acidificazione cellulare. Studi successivi – conclude Magnavita - sono necessari per chiarire la relazione tra acetato di vinile e scleroderma”.