Scorreranno i titoli di coda e i primi nomi che appariranno saranno proprio i loro. A volte i sogni diventano realtà, basta essere coraggiosi e provare a realizzarli, tanto si sa che “tentar non nuoce”. E questi studenti hanno tentato, con molto impegno, di realizzare la prima delle loro avventure ambiziose: girare un documentario su un festival internazionale di musica elettronica, il Sónar. Accomunati da una grande passione, quella del cinema, sei studenti dello Stars (Enrico Venturi, Diego Veneziano, Angelo Maffioletti, Valeria Fredi e Giulia Camilla Bassi), un ex studente della stessa facoltà (Giulio Nicolis) e due studentesse della facoltà di Scienze linguistiche (Silvia Mazzetti e Luisa Ferrari) hanno deciso di mettersi in gioco e il 12 giugno dello scorso mese hanno spiccato il volo verso Barcellona, la città catalana che dal 1994 affianca agli eventi tradizionali come la corrida e il flamenco anche quello più moderno e giovanile del Sónar.

L’idea di raccontare questo festival che, ogni anno, attrae spettatori da tutto il mondo è nata da Enrico, studente del secondo anno che, dopo aver valutato la fattibilità del progetto, ha cercato fra i colleghi, quali fossero i più entusiasti a seguirlo in questa esperienza. Il suo entusiasmo ha convinto il professor Ruggero Eugeni, coordinatore dello Stars, ad appoggiare il progetto che ha ottenuto un cospicuo finanziamento da parte di Educatt, l’ente per il diritto allo studio, indispensabile per coprire le spese per allestire una troupe cinematografica. Una volta definiti i compiti degli altri partecipanti, Diego, Angelo e Giulio in veste di tecnici audio-video e Silvia e Luisa nei panni di intervistatrici/interpreti, e Valeria e Giulia nel ruolo di organizzatrici, l’avventura è decollata da Malpensa.

Ad attenderli all’atterraggio dieci giorni di duro lavoro. Le riprese sono iniziate lo stesso giorno dell’arrivo. Esattamente sette giorni dopo, il 18 giugno, sarebbe iniziato il Sónar, che fino al 20 giugno avrebbe fatto conoscere a tutti gli appassionati di musica elettronica i dj e musicisti più famosi al mondo. La troupe è così riuscita, grazie all’indispensabile aiuto dell’ex studentessa dello Stars Benedetta Bignetti e al dj Vincenzo D’Agostino, una coppia di producer musicali che da anni vive a Barcellona, a intervistare alcuni artisti prima della loro performance sui palchi del Sónar. E poi interviste agli organizzatori del festival, agli abitanti di Barcellona, ai turisti e ai proprietari dei chiringuitos (locali sulla spiaggia) e ancora riprese di ogni angolo della città, dai quartieri più famosi a quelli dimenticati e sconosciuti.

Un lavoro intenso che occupava i ragazzi mattina, pomeriggio e sera, ma che ha dato loro un assaggio di ciò che li aspetterà se, in un futuro, decideranno di intraprendere questa carriera. Il documentario non è però ancora pronto, ci vorrà del tempo perché dal 21 giugno, il giorno di rientro, i ragazzi sono impegnati nella fase di post-produzione: selezione delle immagini, montaggio e traduzione delle interviste con relativi sottotitoli. In attesa della proiezione, che probabilmente sarà a ottobre, non ci resta che augurare alla troupe “mucha suerte”!