Non cercano nemmeno lavoro i laureati in matematica della Cattolica poiché sono le aziende a prenotarli prima ancora di giungere alla fine del percorso universitario.

E’ quello che ha fatto Ocs di Brescia, società specializzata nello sviluppo di sistemi informativi integrati e nella consulenza per Società Finanziarie e Banche che operano nel mercato retail in Italia ed in Europa con un bilancio da “big data” (30,9 milioni di utili e un netto di 15).
Dopo aver assunto già laureati negli anni precedenti, quest’anno Ocs ha partecipato al Career day di via Trieste e ha selezionato due studenti da inserire nella propria azienda. Ma non solo. Ne ha già prenotati altri due che si laureeranno a settembre. Insomma non male in un Paese dove la disoccupazione giovanile si aggira attorno al 40%.

La richiesta del laureato in matematica è aumentata negli ultimi anni poiché con il progresso dell'informatica e della potenza dei calcolatori molte aree richiedono l'elaborazione matematica in diversi settori, come ad esempio la finanza, la biologia, la metereologia, la diagnostica medica.
Contemporaneamente, le conoscenze matematiche nel mondo del lavoro sono rimaste indietro rispetto a questi sviluppi in ambito informatico; così avere nel proprio staff dei laureati di questo tipo oggi dalle aziende viene considerato un vantaggio in situazioni che spesso sono molto competitive.
I matematici sono richiesti e molto apprezzati dai datori di lavoro perché grazie alla loro formazione, hanno la capacità di affrontare i problemi in maniera logica, analitica e creativa e sono in grado di concepire o adattare modelli per le diverse realtà delle aziende. Nelle imprese si apprezza molto la formazione mentale data dalla matematica e la capacità di adattamento e flessibilità dei matematici nei confronti di nuove idee.

E che dire della scuola. Da anni si parla della mancanza di docenti di matematica; alle superiori sono quasi 700 le cattedre rimaste scoperte, ma è alle medie dove la situazione è da allarme rosso. Tuttoscuola, che ha elaborato i dati Miur a seguito della prima fase della mobilità, ha rimarcato il fatto dopo “dopo i recenti trasferimenti per il 2017-18 sono rimasti vacanti e disponibili ben 3.817 posti della classe di concorso A028 per l’insegnamento di matematica e scienze: quasi 2.500 di quei posti si trovano nelle regioni settentrionali, con la Lombardia che da sola registra un vuoto di 1.072 posti.
L’aspetto preoccupante è che “nei prossimi giorni sono previste le nomine in ruolo, ma per quella classe di concorso non ci sarà un numero sufficiente di docenti per ricoprire tutti quei posti rimasti liberi”.

Per chi ama numeri, formule e grafici pare proprio che non avrà problemi a trovare un lavoro.