Un giro di danza nel regno del valzer. Marianna Taormina, studentessa di origine siciliana iscritta al secondo anno della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica, ha coronato il sogno di rappresentare l’Italia all’Opernball di Vienna.

Ma Marianna è prima di tutto una brava studentessa. Gli esami sostenuti nel primo anno di università sono andati bene e l’hanno rafforzata nell’interesse per gli studi giuridici, consapevole della necessità del diritto e dell’importanza della giustizia nel permeare i rapporti sociali dell’uomo. Come per molti ragazzi, le fanno da modello due figure della sua terra: i giudici Falcone e Borsellino. 

A causa del Covid ha sostenuto gli esami a distanza e ha apprezzato l’impegno dei docenti nel venire incontro e mettere gli studenti a proprio agio, ma ora è rientrata a Milano per seguire dal vivo le lezioni e riprendere i rapporti con i docenti e con gli altri studenti. «In più - dice Marianna - ho scelto di risiedere al Collegio Paolo VI, dove ho trovato “una seconda famiglia” che mi fa pesare meno la lontananza dalla mia terra e dai miei familiari».

La studentessa, nel frattempo si è misurata, quasi per gioco, con un concorso di bellezza. «Sostenuta e incoraggiata dai miei genitori, nel 2018 ho partecipato a Jesolo alle semifinali di Miss Italia e sono stata eletta Miss Sorriso» racconta Marianna. «Incoraggiata da questo successo, nello stesso anno ho partecipato al Gran Ballo Viennese delle debuttanti di Roma, forte dei dieci anni in cui ho praticato danza classica, e così sono stata scelta a rappresentare l’Italia all’Opernball di Vienna, sogno che si è avverato il 28 febbraio 2019. L’aver indossato la tiara di Swarovski mi ha fatta sentire una vera principessa». Ne sono derivati una serie di inviti in trasmissioni televisive delle reti nazionali, tra cui Rai 1 e Canale 5.

Marianna le considera esperienze uniche perché è partita dal nulla. «Ho iniziato per caso, ma ho ricevuto grande soddisfazione e incoraggiamento a mettermi in gioco. Di recente, dopo alcuni provini per il cinema, sono stata scelta nel cast del film “Re Minore”, diretto dal regista Giuseppe Ferlito, in queste settimane nelle sale italiane». 

Su cosa vorrà “fare da grande”, Marianna dice che è ancora presto per individuare progetti di vita professionale. Al momento ha trovato un maggior interesse per lo studio della criminologia e guarda con passione al mondo del cinema.

«Sono felice per la soddisfazione che ho dato alla mia famiglia e queste esperienze le considero come un arricchimento personale. Continuerò tuttavia a dedicarmi allo studio del diritto. Nel tempo libero mi rilasso con una passeggiata sui Navigli e penso di partecipare a corsi di recitazione e danza classica e moderna».
 
Conciliare studio e vita “mondana” è difficile: «Quando sono andata a Vienna era l’anno della maturità e ho studiato sull’aereo e nelle pause delle prove». Buona volontà, determinazione, capacità di sacrificio, non mancano, ma soprattutto c’è la voglia di sognare: «Ognuno di noi ha le ali, ma solo chi sogna impara a volare».

«Mi piace la galanteria e so che nella vita serve voglia di farcela ma anche tanta umiltà». Insieme alla predisposizione, al talento e all’impegno è questa la base per fare strada, in ogni campo.