Nonostante una primavera fresca, anche quest’anno avremo a che fare con la fastidiosa zanzara tigre.

Importata nel mondo occidentale dall’Asia, la zanzara tigre (Aedes albopictus) si è abbondantemente diffusa negli ultimi vent’anni sia negli Stati Uniti sia in Europa, arrivando a costituire un serio motivo di preoccupazione sanitaria e ambientale. Corpo nero a bande trasversali bianche sulle zampe, la "tigre" ha abitudini e ciclo di vita differenti dalle altre zanzare.

La sua versatilità, le ha permesso di superare barriere ambientali notevoli: infatti, depone le uova in ambienti riparati e poco luminosi dove sono in grado di superare inverni anche rigidi. Il ciclo riprende poi quando si allungano le ore di luce, la temperatura si aggira sui 10 gradi e questi ambienti si riempiono di acqua, spesso anche semplicemente grazie a fenomeni di condensa; le uova si schiudono, danno origine a larve e quindi a zanzare adulte che colonizzano poi le zone circostanti secondo un andamento “a focolaio”, cioè in modo non continuo e omogeneo.

Oltre ad essere molesta, la zanzara tigre rappresenta un problema principalmente a causa del suo comportamento aggressivo durante le ore diurne e le irritazioni cutanee (gonfiori, irritazioni cutanee pruriginose e dolorose) causate dalle sue punture. Inoltre, in Europa negli ultimi dieci anni è stato osservato un aumento di alcune malattie virali diffuse a livello mondiale, come le febbri Dengue, Chikungunya, West-Nile e Zika, malattie virali per le quali non esistono vaccini pertanto evitare le punture degli insetti è l’unico rimedio per tutelarsi durante i viaggi. Nel video, l’entomologa Ilaria Negri fornisce alcune indicazioni su questo insetto e su come prevenire le sue punture.

Nel video, l’entomologa Ilaria Negri fornisce alcune indicazioni su questo insetto e su come prevenire le sue punture.