di Annalisa Galeone *

Trenta giorni a Monaco di Baviera sono veramente volati. Dopo il Late alla Ludwig Maximilans Universität di München tornare in Italia è stato bello, ma anche un po’ triste. Mi ero abituata alla Germania, a stare in mezzo a gente tedesca, a uscire per andare a fare una passeggiata a Marienplatz con il bel municipio, il Rathaus e i tanti negozi tutt'intorno.

E pensare che all’inizio è stata dura. Quando sono partita dall'Italia ero spaventata: non conoscevo quasi nessuno dei 30 ragazzi che mi avrebbero accompagnato in quest'avventura e non sapevo se mi sarei riuscita ad ambientare a München, la città della birra e del'Oktoberfest. Eppure conoscendo meglio buona parte dei ragazzi che hanno condiviso con me questa esperienza, mi sono convinta che mi sarei trovata bene. I primi giorni, arrivati in città, ci sentivamo spaesati e ci sono stati diversi problemi di disorganizzazione. Fortunatamente, alla fine, le cose si sono aggiustate e tutto è iniziato ad andare nel verso giusto.

Al corso di tedesco, l'insegnante Maria Wolf è stata fin dal primo momento molto gentile e disponibile. Le lezioni sono state molto utili per ripetere, approfondire, ma anche imparare tantissimi argomenti nuovi. Il corso si teneva ogni giorno dalle 9 alle 12.30. In classe si respirava un'atmosfera molto internazionale. Avevo compagni italiani, ma anche spagnoli, brasiliani, turchi, marocchini, russi, cinesi e coreani. Ognuno di noi parlava lingue molto diverse e proveniva da ambienti culturali estremamente differenti, eppure una cosa in particolare ci accumunava: il tedesco. Lo usavamo per comunicare tra noi, a volte accompagnato dall’inglese. Qualcuno si divertiva a imparare in che modo salutare nella lingua dell'altro e così entrando in classe, non era raro sentirsi salutare con un ''Ciao!'' piuttosto che con un ''Hallo!''. Anche se venivamo da ambienti molto diversi, si è instaurato un bel rapporto e in diversi momenti, battute scherzose tra di noi, certo non sono mancate. Nei momenti liberi o durante le visite guidate previste, abbiamo visitato la città. Mi ha particolarmente colpito il centro di Monaco. La piazza principale è Marienplatz con il Rathaus. Poco più in là si può ammirare un altro simbolo della città, la bella cattedrale Frauenkirche con i due campanili a bulbo. Particolarmente bello è anche l'Englischer Garten, un parco che si trova al centro, pieno di verde, in cui fare lunghe passeggiate, andare in bici e tanto altro ancora. Di certo non sono mancati i tipici Würste e i Pretzel bavaresi.

La mia esperienza si è conclusa con un esame, che fortunatamente ho superato e mi verrà rilasciata una certificazione linguistica. Ma tutto il resto, città compresa, avrà sempre un posticino nel mio cuore. Bis bald München, a presto Monaco.

* 21 anni, secondo anno di Scienze Linguistiche, corso Esperto linguistico d'impresa, sede di Milano. Sono nata in Olanda, dove ho vissuto per 10 anni, da genitori pugliesi