Una lezione davvero speciale quella che ha portato in cattedra per un giorno al Polo Universitario Giovanni XXIII della facoltà di Medicina della Cattolica Reginald Green. Reginald è il papà di Nicholas, lo sfortunato bambino americano di 7 anni che nel 1994, in vacanza in Italia, fu ucciso nel corso di una rapina sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. I suoi organi furono donati restituendo la vita a sette pazienti italiani, quattro dei quali adolescenti.

Destinatari della lezione sulle tematiche della donazione e del trapianto di organi: “Organ donation: a simple decision with enormous consequences”, su iniziativa del professor Franco Citterio, direttore del master universitario in Trapianti d’organo, sono stati gli studenti del primo anno del corso di laurea in lingua inglese “Medicine and Surgery”.

La drammatica vicenda di Nicholas ebbe una grande risonanza sulla stampa nazionale e internazionale e nel periodo successivo in Italia vi fu un aumento del numero di donazioni d’organo, come conseguenza della campagna di sensibilizzazione. Reginald Green, dalla scomparsa del figlio, non ha mai smesso di attivarsi per dare un forte impulso alla cultura della donazione di organi in tutto il mondo. Mr. Green nella Capitale è stato ospite del Sindaco quale testimonial del progetto “Dona Roma” un’iniziativa di promozione della cultura della donazione tra gli studenti, in collaborazione con l’Assessorato alla Scuola del Comune di Roma, che prevede una serie di incontri nelle scuole. La prima lezione, svoltasi il 22 ottobre nell’Auditorium del Convitto Nazionale ha visto protagonista Mr. Green insieme al professor Citterio, presidente della Società italiana trapianti d’organo, che, con alcuni docenti del master dell’Università Cattolica, partecipa all’evento di promozione della cultura della donazione.