«Gli studi dei tre scienziati premiati quest'anno con il Nobel per la Medicina sono importanti perché vanno al cuore della vita delle cellule». A commentare la notizia è Fabrizio Michetti, docente di Anatomia umana nella sede romana della Cattolica. Michetti osserva che, grazie al lavoro "in continuità" di James E. Rothman, Randy W. Schekman e Thomas C. Sudhof, e' stato possibile scoprire un meccanismo chiave che regola la vita delle cellule e, quindi, anche la nostra. I tre scienziati, due americani e un tedesco, hanno infatti compreso in dettaglio il trasporto vescicolare.

Schekman - spiega il professore - ha scoperto geni che regolano il traffico delle vescicole, Rothman il sistema che permette alle vescicole di unirsi al 'carico', Sudhof ha infine spiegato come il meccanismo di trasporto non sia in effetti solo intracellulare, ma riguarda anche i neurotrasmettitori».

«Le implicazioni per la conoscenza e la lotta a diabete, malattie neurologiche, ma anche a disordini psichici -  aggiunge il collega Claudio Grassi, professore di Fisiologia - sono enormi». Secondo Grassi le ricerche «concorrono, infatti, a identificare in che modo i meccanismi messi in luce influenzano la fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso, delle malattie neurologiche, ma anche di malattie endocrine come il diabete. Ricerche di base dalle implicazioni virtualmente enormi che, secondo i docenti, avranno interessanti sviluppi in futuro.