Quattro borse di studio intitolate a Giorgio Scarpazza. Sono state assegnate giovedì 22 ottobre dall’Associazione “Il sorriso di Giorgio”, creata dai genitori con la finalità di ricordare il figlio scomparso prematuramente un mese dopo aver conseguito la laurea triennale in “Linguaggi dei media” all’Università Cattolica. Barbara Contini (Filologia moderna), Milovan Vuk Ulic (Filologia moderna), Claudia Cominetti (Scienze della formazione) e Valentina Romani (Filologia moderna): i quattro studenti che si sono aggiudicati un premio del valore di 1.500 euro ciascuno al termine di una selezione affidata a un’apposita Commissione.

Il premio nasce con l’obiettivo di favorire studenti già in possesso di una laurea triennale nel proseguimento dei loro studi di laurea magistrale (o magistrale a ciclo unico) presso l’Università Cattolica con particolare attenzione verso coloro che, pur in condizione di acclarata e rilevante disabilità (per i quali l’Università Cattolica, in ottemperanza di quanto previsto dalla L. 17/1999, ha istituito un apposito Servizio), hanno svolto e svolgono corsi di studio universitari.

«Giorgio sarà contento dell’istituzione di questo premio, anche perché ha sempre definito gli anni della sua permanenza all’Università Cattolica come i migliori della sua vita», ha detto il papà intervenendo alla cerimonia di premiazione. In quattro parole ha poi voluto riassumere il ricordo del figlio: «La sofferenza, dovuta a una serie di problemi fisici che l’hanno accompagnato sin dall’infanzia; l’impegno, notevole e costante che ha sempre caratterizzato il suo approccio nell’affrontare gli studi, in particolare quelli universitari; il sorriso, perché nonostante le numerose difficoltà era una persona contenta; l’entusiasmo, incredibile e capace di coinvolgere tutti».

Il professor Giorgio Simonelli, che di Giorgio Scarpazza è stato relatore della tesi, ne ha richiamato alla memoria la vivacità e l’esuberanza che lo distinguevano, dagli interventi in aula alla scelta di dedicare il suo lavoro di tesi a “Striscia la notizia”. «Non ha mai mostrato segnali di cedimento, neppure nei momenti più difficili. Che il suo esempio possa essere di incoraggiamento per tutti», ha esortato il professor Simonelli.

«Questa cerimonia è una conferma – ha fatto eco il direttore della sede di Milano dell’Università Cattolica Mario Gatti – della missione del nostro Ateneo, un luogo in cui le persone possono crescere e trovare positiva espressione di se stesse. Inoltre è il frutto del lavoro di squadra del personale tecnico amministrativo che ha contribuito all’organizzazione di questo premio».

Il premio sarà erogato con le medesime modalità anche il prossimo anno accademico.