Un percorso all’avanguardia, pressoché unico nel panorama nazionale, di approccio multidisciplinare ai problemi dei giovani – come confermato dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza – non una semplice linea telefonica a disposizione per consulenze, un ambulatorio, un day hospital o un reparto dedicati, ma una rete all’interno del Policlinico universitario “Agostino Gemelli” creata dalla collaborazione tra diversi specialisti – psichiatri e psicologi, internisti, ginecologi, endocrinologi, dermatologi, neurologi, oncologi - a disposizione dell’adolescente e della sua famiglia coinvolti in un delicato percorso esistenziale, in cui spesso si intrecciano psicopatologia e patologie somatiche. 
Il team di clinici valuta attentamente l’impiego dei vari gradi di assistenza durante le diverse fasi della terapia, garantendo l’appropriatezza dell’intervento, l'accessibilità a una diagnosi tempestiva e la presa in carico reale di paziente e familiari.

Frutto di questa esperienza di condivisione e supervisione del lavoro con adolescenti e famiglie alle prese con i disturbi legati alla giovane età è il volume La voce del corpo: esperienze psicoanalitiche di lavoro con adolescenti e genitori (ed. Franco Angeli), a cura di Pietro Bria, Carla Busato Barbaglio e Lucio Rinaldi,  presentato sabato 9 ottobre, presso l’Università Cattolica di Roma.

Bilancio del primo anno di esperienza clinica dell’area Psichiatrica dell’adolescenza del Gemelli.

adolescentiNell’area di Psichiatria dell’adolescenza del Policlinico Gemelli nel corso del primo anno di attività sono stati visitati e seguiti circa 150 adolescenti. Il 26% con disturbi d’ansia, il 19% con sintomi depressivi, il 13% con disturbi del comportamento alimentare, il 10% con manifestazioni di aggressività, il 9% con disturbi somatoformi, l’8% con pregressi tentativi di suicidio, il 6% con stati psicotici, il 5% con problemi di identità sessuale e il 4% con altri disturbi.
Se si proiettano su scala regionale o nazionale i “sintomi” del disagio giovanile (per esempio sindrome depressiva e disturbi del comportamento alimentare) i numeri sono impressionanti: si stima che tra i 6 e i 19 anni il 6% della popolazione italiana soffre di problemi depressivi; mentre nel Lazio circa 30.000 giovani tra 14 e 24 anni soffrono di disturbi del comportamento alimentare: di questi, 2.200 ha problemi di anoressia, 7.300 di bulimia nervosa, con percentuali in costante e preoccupante aumento. Al di là della specificità di ciascun soggetto, depressione e disturbi del comportamento alimentare, sono entrambe manifestazioni di profondi disagi. Denominatore comune è l'attacco al corpo spesso usato dall'adolescente come unica "via di fuga". Nasce da queste considerazioni ed esperienze cliniche l’idea/il progetto di creare all’interno del Policlinico Agostino Gemelli un luogo di accoglienza e cura per gli adolescenti, un luogo di decodificazione del loro disagio, di comprensione/contenimento delle proprie difficoltà e di cura.


Tabella riepilogativa. 1 anno al Policlinico Gemelli nell’area di Psichiatria dell’adolescenza

Disturbi d’Ansia

26%

Sintomi depressivi

19%

Disturbi del Comportamento alimentare

13%

Aggressività

10%

Disturbi Somatoformi

9%

Pregressi Tentativi di suicidio

8%

Stati psicotici

6%

Problemi di Identità Sessuale

5%

Altro

4%

 

Collaborazione tra più specialisti con competenze diverse.

 “Una malattia non dipende mai da una sola causa, bensì va affrontata in una prospettiva multifattoriale, poiché in ogni persona entrano in gioco componenti diverse”. “Il disagio giovanile è una delle maggiori preoccupazioni della società moderna”, spiega lo psicoterapeuta Lucio Rinaldi, responsabile dell’Unità dei disturbi del comportamento alimentare al Policlinico Gemelli -.
“Il Gemelli ha intuito che esisteva un nuovo pubblico cui rivolgersi, quello degli adolescenti, non per creare una casistica, non per etichettare, o stigmatizzare, aggiunge Rinaldi – ma con l’intento di andare loro incontro cercando di comprenderli perché – continua lo psichiatra - abbiamo riscontrato che molto spesso alla base di molte malattie c’è un’inimicizia tra la mente ed il corpo”. “L'età adolescenziale – continua Lucio Rinaldi - è una fase di sviluppo problematica e turbolenta che richiede molta attenzione sia in famiglia che dal punto di vista delle patologie. La filosofia del servizio creato al Gemelli si basa su un progetto multidisciplinare che vede coinvolte varie figure professionali del policlinico. Tutti i professionisti sono allertati e in grado di gestire l’adolescente in modo globale. L’iter dell’adolescente che approda per vari motivi al Gemelli viene condiviso da tutti i professionisti dei vari reparti in una relazione terapeutica di fiducia, di ascolto e di cura, all’interno di una consulenza plurispecialistica. La “prima” diagnosi funge da guida e da criterio pragmatico sulla fattibilità del trattamento e si configura come proposta di un progetto terapeutico ad personam. Nell’approccio multidisciplinare, l’attenzione è rivolta ad una più approfondita comprensione non solo, di “quella malattia in quel adolescente” quanto di “quel adolescente con quella malattia” in modo da adottare il percorso di guarigione, un puzzle dove si raccolgono e si osservano tutti i tasselli che sono utili a ricostruire l’identità del giovane”.

La formazione

Il progetto e l’impegno dei medici dell’Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma non si esaurisce con la sola accoglienza e cura ma prevede anche la formazione di altri medici ed operatori che lavorano a contatto con gli adolescenti, due infatti, sono i corsi di perfezionamento organizzati dall’Istituto di Psichiatria che sono pronti a partire nel mese di ottobre, il primo dal titolo: “L’approccio integrato e multidisciplinare alla crisi adolescenziale” e il secondo ”I disturbi del comportamento alimentare”. I corsi si propongono di approfondire dal punto di vista clinico, il trattamento delle patologie endocrinologiche, ginecologiche, dermatologiche, neurologiche, internistiche, oncologiche ecc dell’adolescenza, per approfondire il ruolo e la funzione che medici di varie strutture sanitarie possono svolgere nei confronti delle diverse forme patologiche somatiche e psichiche dell’adolescenza.
Ai corsi - e più in generale a questa esperienza interdisciplinare - partecipano attivamente Rodolfo Capizzi (dermatologo), Salvatore Corsello (endocrinologo), Silvia Della Casa (endocrinologa), Pietro Ferrara (pediatra), Antonino Lucisano (ginecologo) e Carla Busato Barbaglio (psicoanalista).