«Un grande grazie a chi si è stato parte attiva di questo progetto e a chi ha reso possibile il trovarci questa sera con una modalità virtuale che enfatizza l’importanza della relazione e della vicinanza. Approfittiamo per dire che tutto non torna come prima, perché sapremo tenerci stretto ciò che conta e mettere a frutto ciò che abbiamo imparato». Saluta così la preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza Anna Maria Fellegara i 148 mentee e mentor che hanno affollato l’aula virtuale dell’incontro che ha sancito la chiusura della quinta edizione del progetto My Mentor.
Un percorso in cui vengono abbinati professionisti affermati (spesso laureati dell’Università Cattolica), a studenti degli ultimi anni di corso interessati a ricevere consigli per il proprio orientamento professionale, sulla base di specifiche aree di interesse.
«Un progetto che ha dimostrato tutta la sua utilità anche in questi mesi difficili. Un fiore all’occhiello del campus di Piacenza: l’obiettivo che ci vogliamo porre per il 20/21 è il raggiungimento dei 100 mentor da affiancare a 100 mentee» ha sottolineato con soddisfazione il preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali Marco Trevisan. Concorda il direttore della funzione stage & placement, Mauro Balordi, che ha voluto inoltre sottolineare quanto «alcune inedite espressioni di questa esperienza in tempo di emergenza Covid 19 abbiano aiutato tutti ad esprimere al meglio la propria capacità di resilienza».
Resilienza che è stata al centro dell’analisi proposta da Christian De Mitri – Ceo della startup dell’hr tech Eggup, che ha illustrato i risultati del progetto Smartcoach4resilience che ha coinvolto mentor e mentee dell’edizione 2019-2020. «Attraverso un test hanno potuto misurare il loro livello di resilienza in un periodo di emergenza attraverso la valutazione di 3 indicatori: la capacità di organizzarsi, l’intelligenza emotiva e il pensiero positivo» ha spiegato la professoressa Roberta Virtuani. «Dai risultati è emerso che l’aspetto che influisce maggiormente nel rafforzare la resilienza di mentor e mentee è il pensiero positivo, la capacità di considerare i problemi come opportunità per crescere e migliorare affrontando la vita con entusiasmo e curiosità. La collaborazione con Eggup continuerà anche in futuro per proporre ai nostri mentor e mentee sempre nuovi strumenti per lo sviluppo delle loro soft skills».
Dopo l’illustrazione dei dati di funzionamento del progetto my Mentor 19/20 curata da Max Maria Traversone, la serata si è conclusa con le testimonianze di alcuni mentor e mentee.