Anche la sede cremonese dell’Università Cattolica si è presentata agli studenti degli istituti superiori lo scorso 25 febbraio nella tradizionale giornata dell’Open Day, riscuotendo un notevole successo. L’affluenza è stata alta. Hanno partecipato all’iniziativa oltre 300 ragazzi provenienti dalle principali scuole superiori di Cremona e provincia.
La scelta non è quella di presentare semplicemente i corsi di laurea promossi a Cremona, ma di proporre incontri seminariali su argomenti di strettissima attualità legati alla proposta formativa della sede. L’Open day ha così proposto due seminari per il corso di laurea in Scienze e tecnologie alimentari e altri due incontri per il corso di laurea in Economia aziendale, per sviluppare e approfondire alcuni temi di forte attualità, anche in preparazione all’esame di Stato. Il Servizio Orientamento ha distribuito centinaia di copie di brochure illustrative dei corsi di laurea e dei servizi attivati e altrettanti simpatici gadget.
Per la facoltà di Agraria sono intervenuti il preside Lorenzo Morelli, che ha risposto all’interrogativo: “Ma esistono cibi che fanno bene? La pubblicità ci comunica effetti positivi sulla salute da parte di alcuni alimenti: ma cosa c’è dietro?”, e Paola Riscazzi, che ha sviluppato l’argomento “L’ottimazione: una nuova frontiera dell’alimentazione. Come l’Università Cattolica fa ricerca per la salute, la qualità della vita e la difesa dell’ambiente”.
Per la facoltà di Economia, dopo i saluti e il benvenuto del preside Maurizio Baussola, è intervenuto il professor Francesco Timpano che ha parlato di “Economia europea di fronte alla crisi. Riflessioni sull’unione a oltre 50 anni dalla sua costituzione”, mentre l’attualissimo tema dell’Unità d’Italia è stato affrontato dal professor Giovanni Gregorini con il seminario: “Il boom economico del secondo dopoguerra: così si unì realmente l’Italia?”, promosso in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale di Cremona.
Alla giornata è intervenuto anche il presidente del Consiglio Provinciale di Cremona Carlalberto Ghidotti. Grazie all’iniziativa gli studenti hanno potuto immergersi nella vita dell’ateneo e capire cosa significa studiare e vivere in Università Cattolica.