Per la Pace. Quest’anno non è un premio: è denuncia, e futuro. In attesa di un vaccino, è il cibo l’arma più potente. Lo sa Padre Maccalli, lo sa Liliana Segre che la memoria è il cibo della mente. Lo sanno i giovani, che non hanno bisogno di premi per continuare.
Sabato 10. Di nuovo ad Assisi, città di Pace per natura: Carlo Acutis, il millennial appassionato di Internet, è beato. Il Web continuerà anche a evangelizzare. Non c’è pace in America del Nord: Internet non piace al presidente, la commissione organizzatrice annulla il dibattito virtuale, Biden sa che deve insistere. Non c’è pace nemmeno in Italia: il Governo studia nuove precauzioni, si restringono perimetri e orari. C’è timore per la pace mentale: la Salute ha tante declinazioni. Buone notizie dal Caucaso: i colloqui di pace hanno portato ad una tregua, per ora cessate il fuoco.
Domenica 11. La Banca d’Italia promuove il Governo: in tempo di pace l’economia è “di guerra”, ma il recupero c’è. Ora bisogna arginare l’incertezza. Va costruita, la Pace: quest’anno non è una marcia, ma una catena umana. Da Perugia it’s “Time for peace”, fino ad Assisi e oltre, it’s “Time for care”. Alla stessa ora tecnici e decisori sono in riunione: nel balzo dei contagi, per la settimana prossima un nuovo decreto. Si fanno ipotesi, si prevedono nuove limitazioni. Nel mondo è la Giornata delle Bambine che, per genere ed età, sono le piccole più a rischio: la pandemia ha cambiato le vite di tutti, per alcune la pace è ancora più lontana.
Lunedì 12. Columbus Day. Il presidente ha scoperto l’immunità, ma Twitter gli ha ricordato che non è così e ora la Casa Bianca richiede il prossimo dibattito: sondaggi in calo, mancano solo tre settimane. Coronavirus corre: dal Giappone a Capo Verde non diminuisce nulla e i Governi preparano nuove restrizioni. Wall Street oggi è quasi chiusa, ma continua ad attrarre capitali e anche la Finanza aspetta le elezioni di Novembre. Chissà se Colombo lo sapeva, che un 12 Ottobre di secoli dopo un altro Nuovo Mondo sarebbe nato già. Anche allora si viveva glocal, ma spesso le novità si avvertono dopo.
Martedì 13. Oggi allarmi dall’Ocse: la tassa digitale rischia di aggravare i redditi di tutto il mondo: senza accordi si rischiano guerre fiscali e commerciali. Preoccupa anche la disoccupazione: il tasso è sceso in Estate, ma è ancora alto rispetto ai mesi senza virus e le prospettive autunnali non fanno ben sperare. Spera l’Italia per i prossimi 30 giorni: le nuove regole anti contagio sono in vigore, fra responsabilità e divieti la nazione è alla prova. A Cipro si decide il futuro: qui i colloqui di pace sono un tentativo da anni, ma dopo il ballottaggio saranno essenziali, la Turchia è al tavolo.
Mercoledì 14. Stasera in Francia il presidente parla a reti unificate: l’Europa s’incammina verso nuove restrizioni, la risposta al “nemico invisibile” non può più aspettare. Mentre si prepara anche Barack Obama, i candidati alla presidenza parlano alle età più colpite dalla pandemia, uno a piccoli gruppi, uno fra bagni di folla. In Italia si interpretano le norme: quelle cautelari di condotta non sono raccomandazioni semplici. Mentre si preparano anche le Università, un’astronauta statunitense e due russi stanno viaggiando verso lo spazio: in orbita e dall’alto la Pace arriva sempre prima.
Giovedì 15. L’Europa alza muri contro la Covid: la curva aumenta in modo esponenziale. Si tratta a tutti i livelli decisionali, intanto il virus corre. Mentre fra Libano e Israele la pace non è più un sogno, in Sud Sudan è quasi realtà: a Roma proseguono i colloqui, a fine Novembre riprenderanno anche i negoziati. Verso l’inizio di Novembre la battaglia continua nei Social: Twitter blocca l’account della portavoce del presidente, il New York Post diffonde Email del figlio dello sfidante. Comunicazione e Politica sono sempre una cosa sola. Nel mondo educativo è tempo di un nuovo patto: l’educazione è la prima arma per cambiare il mondo, soprattutto quello che verrà.
Venerdì 16. Gli aerei del World Food Programme continuano a volare: un premio non è la fine, è solo un nuovo inizio. E’ così che si mantiene la Pace, ed è così che si protegge il mondo: (ri)costruendoli. Giorno dopo giorno.