“Il dono più grande che Dio ha fatto a ciascuno noi è la vita. La vita che fa parte di un dono ancora più immenso che è il Creato”.
Esordisce così Don Luigi Ciotti, Fondatore del Gruppo Abele e Presidente di Libera, intervenuto all’Università Cattolica di Piacenza per la Giornata del Dono 2019, organizzata dalle tre facoltà piacentine per stimolare negli studenti dell’Università Cattolica di Piacenza e in tutta la comunità universitaria una riflessione continua sui valori della solidarietà e della fraternità.
Don Ciotti, dopo aver incontrato e stretto la mano a ciascuno dei volontari delle oltre 20 associazioni presenti con gli stand nella piazzetta di Economia, ha offerto numerosi spunti per il dibattito coordinato dagli studenti Lucia, Michelangelo e Gianluca: “Il dono è una parte di noi stessi che si mette in gioco, perché solo così, donando, non sprechiamo la nostra vita: l'esistenza dell’uomo trova senso nella condivisione e nella corresponsabilità”. “È il Noi che vince, soli siamo tutti piccoli, fragili. Dobbiamo essere coscienti dei nostri limiti e gioiosi per le cose belle. Sapere della nostra fragilità ci rende rispettosi delle fragilità degli altri".
Nei 5 appuntamenti della giornata che hanno fatto luce su alcune possibili declinazioni con cui il dono può manifestarsi, gli affondi hanno riguardato l’economia del dono, il dono del cibo, il sostegno alla solidarietà, la vocazione alla cooperazione e il dono della cittadinanza attiva.
Ma cosa significa la parola dono per i nostri studenti?
La densa mattinata, ufficialmente inserita nelle iniziative del DonoDay2019, si è chiusa con l’inaugurazione del terzo filare del frutteto della sede nato per simboleggiare tutte le Facoltà dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza attraverso gli alberi da frutto, emblema di solide radici e di sapidi frutti, come il sapere.