Il 4 marzo scorso presso la sede di via Nirone dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, a celebrare il passaggio dalla seconda alla terza edizione del master in Metodi qualitativi per la ricerca applicata all'indagine sociale e di marketing, si è svolto l’evento “Opening & Closing”
Nella prima parte della mattinata i corsisti della seconda edizione del Master hanno presentato i risultati della ricerca “Giovani per un futuro di valore”, condotta per la Fondazione Pubblicità Progresso. La ricerca ha messo in luce come parlare di “giovani” quale aggregato sociale generale ed astratto, oggi appare per lo più improprio; è necessario, invece, ragionare per passioni, interessi privati ed individuali che creano engagement ed aggregazione di micro-community. La crisi della società e delle istituzioni porta ad una tendenziale “anestesia emotiva”, ad un “sentimento di resa” che i giovani vedono come unica strategia di adattamento al pervasivo senso di precarietà e fragilità dei giorni d’oggi. Insomma, i giovani oggi appaiono (e si descrivono) come “tanti pezzi unici”, ricchi di preziose risorse e potenzialità, ma poco capaci di coordinarsi per generare un contesto migliore per la collettività. Da qui la delega del cambiamento ad altri attori sociali e la speranza che la comunicazione sociale possa - nel prossimo futuro - interpretare un ruolo di orientamento e guida, risvegliando “una coscienza collettiva” nei giovani e stimolandoli a partecipare al raggiungimento di una meta comune: quello di creare un futuro di valore.
I risultati della ricerca hanno portato ad un interessante dibattito - animato da esperti coinvolti a vario titolo dalle tematiche giovanili: Mario Abis - Università Iulm Milano; Antonio De Lillo - Università degli Studi Milano-Bicocca; Rossella Sombrero - Fondazione Pubblicità Progresso; Marco Vecchia - Università Statale di Milano - da cui è emerso come queste indicazioni siano centrali per chi a vario titolo (comunicatore sociale, docente universitario…) si interfacci con i giovani oggi.
Nella seconda parte della mattinata in un’atmosfera di sereno confronto, i corsisti (uscenti) della seconda edizione del master hanno presentato i loro lavori di tesi finale. Dimostrando come la ricerca qualitativa sia ricca di nuove e interessanti frontiere da esplorare, hanno idealmente accolto e passato il tesimone ai nuovi arrivati che iniziano la terza edizione del master.
L’evento ha riscosso un’intensa partecipazione da parte dei membri di Assirm [l'Associazione che riunisce i maggiori istituti italiani di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale], partner del Master, e dei rappresentanti del mondo degli istituti di ricerca di mercato.